Fantapazz News
Gestisci la tua lega su Fantapazz
Roma In Napoli Roma2017 18
M.Villani/Napolicalcionews.it

Liverpool-Roma: serve un’impresa per la “vendetta”

Analisi tattica della semifinale di Champions League Liverpool-Roma. Di Francesco cercherà di arginare la dinamicità della squadra di Klopp.

Liverpool-Roma

Il miracolo Barcellona ha portato la Roma in semifinale dove trova il Liverpool di Klopp. I Reds sembrerebbero un avversario molto forte ma meno blasonato dei blaugrana e quindi più alla portata. Questo è sicuramente vero per quanto riguarda i valori tecnici in campo ma non è altrettanto vero per quel che concerne il sistema di gioco. Lo schema tattico di Valverde aveva delle “falle” che sembravano comunque sfruttabili dallo stile della Roma mentre Klopp sembra avere un gioco che sarà difficile da arginare per i giallorossi se non snaturandosi totalmente.

La Formazione dei Reds

Nella gara di andata ad Anfield Road i Reds schiereranno in porta Karius il portiere di coppa. In difesa a destra dovrebbe giocare Alexander-Arnold terzino 19enne dalle grandi doti atletiche. Al centro la coppia Van Dijk-Lovren entrambi grande fisico e discreti piedi mentre a sinistra ci dovrebbe essere Robertson terzino scozzese di buon passo e bravo nel portare palla.  A centrocampo dovrebbero giocare Henderson, Oxlade-Chamberlain e Milner con quest’ultimo leggermente in vantaggio su Wijnaldum. Un centrocampo molto dinamico composto da tutti giocatori che in passato hanno fatto anche gli esterni. L’attacco è sicuramente il punto forte della squadra di Klopp con la grande velocità di Salah e Manè ad accompagnare la qualità di Firmino.

La Formazione di Di Francesco

Non è ancora chiaro se la Roma spingerà sulla difesa a 3 usata nella rimonta di 2 settimane fa’ o se invece il tecnico giallorosso rimarrà sul suo 433. Di sicuro giocherà Alisson in porta con davanti Manolas e Fazio che potrebbero essere accompagnati da Juan Jesus in caso di difesa a 3. Sull’esterno dovrebbero giocare Florenzi e Kolarov lasciati a riposo nella trasferta di Ferrara. A centrocampo Strootman e De Rossi giocheranno in mediana con Nainggolan a svariare un po’ più avanti. In attacco Dzeko è sicuro del posto con vicino uno tra Under e Schick e, in caso di attacco a 3, uno tra Perotti e El Shaarawy.

Klopp-Di Francesco

Il gioco di Klopp è decisamente riconoscibile, punta su un pressing offensvo e ossessivo e su una grande corsa. Se Di Francesco si è ispirato in parte a Zeman per il suo gioco, Klopp è un vero e proprio Zeman 2.0, una versione riveduta e perfezionata del boemo. La forza del suo Liverpool è nella grande dinamicità, i terzini, i centrocampisti e gli attaccanti sono tutti molto veloci e i 3 in mediana hanno anche un buon fisico. Caratteristica anche la solita difesa alta con i centrali sempre pronti all’anticipo. I Reds non hanno la qualità per fare il palleggio del Barcellona ma superano questo problema verticalizzando costantemente, anche con lanci lunghi da parte dei 2 centrali. E’ difficile vederli fare più di 2 passaggi orizzontali consecutivi. Quando gli avversari si chiudono il Liverpool cerca di sfruttare al massimo le doti dei suoi attaccanti nell’uno contro uno… e sono doti importanti.

Come difendersi

La difesa all’altezza del centrocampo usata contro il Barcellona non è praticabile. Manè e Salah sono talmente veloci che non necessitano di giocare troppo sulla linea del fuorigioco. Delle volte prendono palla davanti al difensore per poi puntarlo e con tanti metri alle spalle lo salterebbero con facilità, probabilmente neanche Manolas sarebbe in grado di tenerli. Anche il pressing fatto contro la squadra di Valverde potrebbe risultare controproducente per Di Francesco, perché i blaugrana hanno sofferto l’obbligo di ripartire con un lancio lungo mentre i Reds hanno proprio nel lancio lungo dei centrali un’arma importantissima e rodata che usano proprio contro le squadre che li attaccano.

Difesa bassa

Quindi la difesa va abbassata. Proprio contro le difese chiuse infatti la squadra di Klopp ha trovato le sue maggiori difficoltà in fase realizzativa. Squadre come Everton e West Bromwich ma anche il Burnley hanno limitato l’attacco del Liverpool molto meglio delle grandi inglesi. Proprio per questo di 6 partite contro le 3 squadre sopracitate il Liverpool ne ha vinta solo una realizzando 6 gol e subendone 5.  La Roma ha già giocato una partita così al San Paolo col Napoli, una delle poche occasioni in cui la squadra di Di Francesco non ha messo mai in fuorigioco gli avversari. Serve quasi un catenaccio ma fatto con ordine, compattezza e concentrazione. Non non è facile uscire dalla propria metà campo una volta recuperato il pallone e sarebbe disastroso perderlo in prossimità dell’area: alla lunga autodistruttivo, basti chiedere al Manchester City.

Uscire dal Pressing

La Roma purtroppo non ha le qualità per uscire facilmente dall’azione pressante del Liverpool. Potrebbero diventare importanti i lanci per Dzeko che dovrà destreggiarsi tra i tentativi di anticipo di Van Dijk o Lovren e la pressione di Henderson e uno tra Milner e Oxlade-Chamberlain. Sulla palla lanciata al bosniaco servirà l’immediata partenza degli esterni e l’appoggio di Nainggolan e Strootman per uscire velocemente dal pressing.

Come attaccare

“Trasformare l’azione da difensiva in offensiva” deve essere una manovra rapida per evitare la densità del Liverpool intorno al possesso della Roma. Se questo passaggio dovesse riuscire alla giusta velocità i giallorossi dovrebbero trovare un bello spazio tra i centrali (molto stretti in fase di possesso) e i terzini (molto larghi) che per indole potrebbe essere attaccato proprio da Dzeko oppure da Nainggolan.

Lo spazio tra centrali e terzini

E’ in quello spazio che si trova una delle vie più importanti per far gol al ai Reds. Ha eseguito alla perfezione questo schema il Tottenham in una delle sconfitte più pesanti di Klopp in questa stagione. Nel 4-1 della squadra di Pochettino sui Reds è Harry Kane ad attaccare lo spazio tra centrali e terzini riuscendo a creare poi da quello spazio le azioni dei primi 2 gol. Lo stesso hanno fatto Rashford e Mata nell’ultima sconfitta di Klopp in Premier League contro il Manchester United creando con il loro movimento i presupposti per i 2 gol della squadra di Mourinho.

I calci piazzati

L’altro grande limite della fase difensiva del Liverpool sono i calci piazzati. Basta vedere il 3-3 contro il Siviglia per capire come i Reds soffrano i movimenti su palla ferma. Più che i giocatori di fisico sono infatti proprio gli inserimenti a difesa schierata a creare più insidie alla squadra di Klopp. Anche nel pareggio di sabato contro il WBA le 2 reti subite arrivano proprio da calcio piazzato.

Conclusioni

Inutile sottolineare che l’avversario è durissimo. Serve il piglio e la concentrazione della partita con i Barcellona ma un approccio tattico diverso. Serve umiltà perché Di Francesco dovrà ammettere che non ha i giocatori per competere sulla corsa contro il Liverpool. Come successo a Napoli giocatori e tecnico dovranno accettare di aspettare e cercare di ripartire sfruttando al massimo le occasioni che verranno concesse perché il Liverpool concede sempre qualcosa. Poi come già detto per il Barcellona serve anche un po’ di fortuna… anche se la Roma ha dimostrato proprio in quell’occasione di poter sconfiggere anche la malasorte.

Vuoi scrivere per noi?

Leghe Fantacalcio