Juventus Venezia è il match di Domenica alle 12.30, il lunch match per dirla all’inglese. La partita in cui l’appetito vien mangiando e non solo per l’ora di gioco, visto che entrambe le squadre hanno ancora importanti obiettivi da raggiungere.
Dunque segnare per primi potrebbe porre in vantaggio psicologico sia l’una che l’altra squadra ed ingolosire entrambe nel raggiungere la posta massima in palio.
Come ci arriva la Juventus
La vittoria contro il Sassuolo permette alla compagine di Allegri di allungare la striscia di risultati utili consecutivi ed avvicina i bianconeri al terzo posto (il Napoli dista solamente 1 punto).
I bianconeri dovranno fare a meno di Cuadrado e, con ogni probabilità, di Arthur.
Dunque la formazione è quasi obbligata, con Zakaria e Rabiot in mediana e Bernardeschi sulla trequarti destra alle spalle di Vlahovic.
Come ci arriva il Venezia
Momento orribile per i veneti, fanalino di coda della Serie A dopo 8 sconfitte consecutive ed alla caccia di una vittoria che manca da 9 match.
In settimana è stato esonerato Paolo Zanetti e la panchina è stata affidata all’ex attaccante dell’Ascoli Andrea Soncin, il quale era allenatore della Primavera dei veneti ed è al battesimo su una panchina di Serie A.
Soncin sarebbe tentato di schierare la sua difesa con una linea a 3 con Ampadu sulla stessa linea di Caldara e Ceccaroni. In mediana agirà Vacca, mentre lì davanti Aramu e Cuisance a supporto di Henry.
Probabili formazioni
Juventus: Szczesny; Danilo, De Ligt, Bonucci, Pellegrini Lu.; Zakaria, Rabiot; Bernardeschi, Dybala, Morata; Vlahovic
Venezia: Maenpaa; Ampadu, Caldara, Ceccaroni; Mateju, Vacca, Busio, Haps; Aramu, Cuisance, Henry
Juventus-Venezia: l’appetito vien mangiando
Sarà un lunch match ghiotto di occasioni da rete e di gol.
Pericolo numero 1 per la difesa veneta, che ha subito 61 reti in questo campionato segnandone solo 27, è sicuramente Dusan Vlahovic. Il numero 7 bianconero sarà un cliente scomodissimo per Caldara, tra l’altro ex di turno, che spesso perde la concentrazione in difesa e si perde l’uomo.
Sonni tranquilli non potrà farli neanche Vacca in linea mediana: sarà lui a dover raddoppiare spesso su Dybala che, se lasciato 1 vs 1 con Ceccaroni o Caldara, ha la vittoria facile.
In fase di impostazione, non avendo un regista puro, la Juventus si affiderà al numero 10 argentino ed a Federico Bernardeschi, che si scontrerà spesso con Haps, velocista ma non impeccabile in fase difensiva. Dunque sarà soprattutto a destra che si svilupperà la superiorità numerica per i bianconeri, con Danilo pronto a dare una mano in fase offensiva e con Zakaria pronto a fare da diga a centrocampo per le eventuali ripartenze di Aramu.
Non avrà neanche vita facile Henry, che dovrà vedersela con un giocatore molto fisico come De Ligt. Occhio però che a volte gli automatismi difensivi dei bianconeri non sempre funzionano e di questo l’attaccante francese ne potrebbe giovare.
Un match che vede la Juventus favorita: la possibilità di agganciare il terzo posto rende la vittoria molto più appetitosa.
Gli 1️⃣ ? 1️⃣ di Napoli-Sassuolo: un match che ha tanto da dire❗️
Gli 1️⃣ ? 1️⃣ di Sampdoria-Genoa: il derby salvezza❗️
Gli 1️⃣ ? 1️⃣ di Atalanta-Salernitana: vincere per sperare❗️
Gli 1️⃣ ? 1️⃣ di Cagliari-Verona: per i rossoblù è vietato fallire❗️