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I voti più controversi del 36º turno di campionato

Approfondiamo le valutazioni per le quali le altre redazioni hanno deciso di non allinearsi.

Di seguito le analisi dei nostri pagellisti:

Palomino 5,5: è il principale colpevole sul gol biancoceleste ed è poco preciso nelle ripartenze.

Gosens 6: primo tempo alla papu, si vede nei primi 15 min e poi si spegne, negli ultimi venti min esce sfruttando la stanchezza dei biancocelesti. Primo tempo 5,5 secondo da 6,5.

Cristante 5,5: non è il solito, sbaglia spesso ed è poco lucido quando gli capitano un paio di ottime occasioni.

Gomez 6: il furetto bergamasco gioca a sprazzi, ottimi i suoi primi 15 min come i suoi ultimi dieci, ma nell intermezzo spesso scompare.

Viola 6: prova di sostanza del centrocampista di De Zerbi che con Sandro limita le incursioni centrali dei centrocampisti ferraresi.

Mirante 5: due buone parate nel primo tempo, una su Higuain e una su Alex Sandro. Il suo voto viene ovviamente rovinato dall’uscita a vuoto che spalanca la porta a Khedira.

Radovanovic 6: bene nel primo tempo dove non soffre davanti alla difesa. Nella ripresa prende un palo, ed è l’unica volta in cui si nota in campo, va in difficoltà durante l’arrembaggio del Crotone. Senza infamia né lode.

Giaccherini 6: tanto fumo e niente arrosto. Di certo non si può dire che gli manchi la volontà, ci prova su ogni pallone, ma è effettivamente poco concreto.

Birsa 6,5: ha il merito di portare in vantaggio il Chievo ritrovando un gol che mancava da ottobre. Poi, complice la reazione del Crotone, sparisce dai radar.

Martella 6: colpevole sol gol di Birsa, si perde lo sloveno sul colpo di testa. Nella ripresa viene dirottato sulla fascia sinistra e la musica cambia. Si spinge in avanti nel disperato tentativo dei calabresi di raddrizzare la partita e mette una serie di cross invitanti in area tra cui quello che porta al gol di Tumminello.

Stoian 6,5: il migliore del Crotone nel primo tempo. Recupera palloni e tenta sempre il lancio a servire gli attaccanti rossoblu ma Dainelli e Tomovic sono una diga. Volitivo.

Marchisio 6,5: in assenza di Pjanic è lui a dirigere il gioco e a coordinare i suoi compagni. Lanci lunghi precisi e aperture intelligenti soprattutto per i Higuain.

 

Chiriches 4,5: sul primo gol del Toro è in evidente ritardo nella chiusura al punto che devia il pallone nella sua porta, sul secondo è ugualmente in ritardo. Inoltre altre varie tante sbavature che rendono la sua prestazione gravemente insufficiente.

Jorginho 6,5: tenta di dettare i tempi delle giocate e ci riesce anche, tant’è che il Napoli detiene il pallino del gioco per tutta la partita, anche se le punte non sono particolarmente inspirate.

Callejon 6,5: come al solito generoso in entrambe le fasi lo spagnolo. Nel primo tempo va anche vicinissimo al gol approfittando di una dormita difensiva dei difensori avversari, il suo tiro, però, viene neutralizzato dal portiere avversario.

Gerson 5: in un centrocampo quasi inedito non trova mai il bandolo della matassa perdendo tutti i duelli e commettendo errori banali.

Gomis 6: una quasi papera nel primo tempo ed un ottima respinta nel secondo. Nel complesso partita discreta per l’estremo difensore della Spal.

Antenucci 6: solo il gol (seppur importante) importante in una partita sufficiente. Prima del rigore lotta ma senza incidere.

Larsen 6: con la difesa dell’Udinese in balia delle incursioni nerazzurre lui almeno sembra provarci. Widmer lo lascia spesso solo contro Perisic, una missione difficile anche per i migliori e lui regge dignitosamente confronto.

De Paul 6,5: nella desolazione della squadra di Tudor è l’unico a fare qualcosa. Si muove bene e dal nulla crea le poche occasioni bianconere con svariati assist per Lasagna. Esce a partita ormai compromessa per evitare infortuni ed essere al massimo nelle prossime 2 partite.

Fabrizio Andrea Bertani / Shutterstock.com

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