“Il rischio di prendere sotto gamba l’avversario? Non c’è mai stato il rischio nemmeno da parte dei giocatori. Qualche volta non abbiamo fatto risultato, ma non abbiamo mai sottovalutato nessuno”.
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Quanti margini di crescita ha la squadra?
“Ritengo che li abbia, ci sono delle certezze in più, della convinzione in più. In questo momento la squadra ha recuperato qualche certezza, ha rimontato con Spezia, Bologna e Juventus: sotto questo aspetto è una squadra che ha più convinzione”.
La difesa ora subisce qualcosa in più rispetto alla prima parte di stagione.
“È sempre meglio vincere che pareggiare 0-0. Noi subiamo veramente molto poco. Poco prima della sosta abbiamo incontrato le migliore squadre, ma anche con la Juventus abbiamo preso un gol su punizione e uno su rigore. È molto più importante per me essere ritornati a fare gol, ci consente anche di ribaltare le partite”.
Che impatto ha avuto Lookman?
“Lui era al Lipsia, poi ha giocato in Inghilterra, ha parecchia esperienza. Lì era impiegato un po’ distante dalla porta, ma mi sono accorto subito che aveva le caratteristiche giuste per quello che cercavamo da tempo. È stato bravissimo Lee Congerton, già da febbraio-marzo: ci sono state trattative importanti con altri giocatori, ma è sempre stato convinto su Lookman”.
Che Sampdoria si aspetta?
“È sempre una squadra difficile da affrontare, non ci deve essere euforia. Abbiamo già avuto esperienza con la Cremonese, ci siamo presentati da primi in classifica e non abbiamo vinto la partita. Sono tipi di gare in cui bisogna stare attenti. È una buona squadra che vale più della classifica che ha, le gare vanno tutte giocate”.
Si aspetta qualche trattativa negli ultimi giorni di mercato?
“Da quando si è chiuso il mercato di agosto sapevo che a gennaio non sarebbe successo nulla. È abbastanza evidente dalle condizioni di tutti, non mi aspettavo nulla dal mercato invernale”.
Sampdoria e Inter nel giro di quattro giorni. Pensa a un mini turnover?
“No (ride, ndr). Col calcio che c’è oggi…le cinque sostituzioni sono tante”.
Come sta Zapata?
“È recuperabile. Verrà convocato, ha recuperato anche Muriel”.
Le voci su un suo possibile futuro alla Juve?
“Sono voci che saltano fuori ovunque, ma siamo tutti concentrati per fare il meglio possibile. Per me sarebbe bellissimo raggiungere il massimo in questa stagione. Il massimo è la Champions? Sì, lo scudetto è un po’ dura (ride, ndr)”.
Boga?
“Io continuo ad aspettarmi da lui un gioco più verticale, nel giocare più vicino all’area. Lì si è sempre un po’ perso, non è riuscito ad essere un po’ concreto. Nel primo tempo con la Juve ha toccato tanti palloni ma mi è piaciuto poco, ha fatto meglio nel secondo tempo. È un giocatore che in una rosa ci sta sempre, poi dipende dallo spazio, ma può diventare un giocatore che rompe il gioco. In queste partite è stato determinante, non che non ha perso palloni sanguinosi”.