Ti aspettavi una reazione e hai visto un Milan diverso…
“Sì, anche se abbiamo cominciato la partita da qualche errore tecnico tipo Londra, poi però non ci siamo intimoriti e abbiamo fatto una partita di intensità e di energia incredibile. Tecnicamente potevamo fare meglio. Dobbiamo essere squadra in tutte e due le fasi e stasera lo abbiamo fatto; il possesso palla non mi interessa più di tanto, ma guardo la pericolosità e oggi siamo stati pericolosi”.
Ottima partita di Brahim Diaz…
“La fortuna di un allenatore è allenare un gruppo intelligente, che lavora e lotta per la maglia che indossa: per me è così. So che in tutte le partite ci sono 11 contenti e 6 scontenti, ma quando hai a che fare con ragazzi intelligenti si può fare. Brahim è forte, era l’unico che potesse allargarsi: credo che abbia fatto bene; il gol è la ciliegina sulla torta e spero possa dargli convinzione”.
Scelta decisiva quella di Pobega…
“Siamo stati equilibrati. Tommaso è più abile ad inserirsi che a palleggiare; abbiamo alzato lui su Locatelli. Tutti abbiamo fatto una buona partita. Nelle sconfitte e nelle vittorie credo che ci si soffermi troppo sulle qualità dei singoli”.
In che ruolo ha giocato Theo?
“In possesso palla ha giocato da mediano con Bennacer, per lasciare spazi a Leao. L’avevamo preparata così, anche perché la sua condizione non è ancora al 100%. Avevamo preparato ciò per avere due a costruire e due, Tonali a Pobega, a contastare”.
Si è preso una piccola rivincita sul ‘togliamo 5 titolari al Milan e poi vediamo…’?
“Non ho bisogno di guardarli, lo sapevo già che avrebbero reagito. Non ho mai avuto dubbi sulle qualità dei miei giocatori, Vorrei avere tutti a disposizione tutte le partite, ma questo è il nostro momento: dobbiamo continuare così”.