Il match di Sabato alle 20.45 all’Olimpico vede opposte ambizioni differenti per Roma e Venezia: è qui l’incrocio, senza appello, tra Europa e salvezza. Sbagliare questo match, dunque, potrebbe essere decisivo per le due squadre.
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Come ci arriva la Roma
La Roma viene da una pesante sconfitta contro la Fiorentina, uno scontro diretto perso che non mina però le ambizioni giallorosse.
Mourinho domani dovrà fare a meno dello squalificato Mancini e dell’infortunato Mkhitaryan, che si punta a recuperare per la finale di Europa League.
Dentro, dunque, Kumbulla sulla linea dei difensori ed Oliveira sulla linea mediana di centrocampo.
Come ci arriva il Venezia
La cura Soncin ha portato ad una vittoria al cardiopalma contro il Bologna: un 4 a 3 che alimenta ancora le speranze dei veneti costretti però a vincere ed a sperare in un passo falso degli avversari.
Il tecnico ritrova Ampadu per la difesa ed in avanti, alle spalle di Henry, agiranno Aramu e Cuisance.
Probabili formazioni
Roma: Rui Patricio; Kumbulla, Smalling, Ibanez; Karsdop, Oliveira, Cristante, Zalewski; Pellegrini, Zaniolo, Abraham
Venezia: Maenpaa; Ampadu, Caldara, Ceccaroni; Mateju, Crngoj, Vacca, Haps, Cuisance, Aramu; Henry
Roma Venezia: 1 vs 1 di un match senza appello
Un match senza appello quello tra Roma e Venezia, fondamentale per continuare a rincorrere i propri obiettivi minimi.
La Roma sembrerebbe nettamente favorita sulla carta, ma la qualità di Aramu (che si sta risvegliando negli ultimi match ndr) e la capacità realizzativa di Henry tengono accese delle speranze per i veneti. Di sicuro per il francese Smalling sarà un avversario difficile da superare, mentre per il trequartista italiano puntare contro Kumbulla potrebbe essere una soluzione.
Certo, però, il Venezia dovrebbe eseguire una fase difensiva perfetta: difficilmente Caldara vincerà qualche 1 vs 1 con Abraham, mentre Zaniolo e Pellegrini daranno abbastanza fastidio a Ceccaroni ed Ampadu (non al meglio).
A centrocampo il tuttocampista Cristante dovrà scalare sulla linea difensiva per anticipare i movimenti del già citato Aramu, mentre Oliveira dovrà creare la superiorità numerica sulla trequarti, costringendo Crngoj e Vacca a correre più del solito ed a non curarsi della fase offensiva.
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