Var o non Var… Durante la prima giornata di campionato il VAR assegna il rigore al Cagliari contro la Juventus. È la prima, storica, decisione in Serie A.
Rigore per il Cagliari. È la prima decisione ufficiale del VAR, quella durante la partita Juventus-Cagliari, alla prima di campionato della nostra massima serie.
È la grande innovazione di questa stagione calcistica che avrebbe dovuto provare a limitare il numero di errori da parte della classe arbitrale.
Var o non Var…una domanda che si è fatta dai toni sempre più accesi dopo alcuni episodi “particolari” nelle ultime giornate di campionato che hanno indirettamente favorito le formazioni più blasonate, Juventus, Napoli e Roma, e “danneggiato” i piccoli club. A scatenare il dibattito, ancora di più, è stata la tendenza recente, assolutamente arbitraria, di non avvalersi più della collaborazione del Var in situazioni particolari.
Sembra che il Var sia esploso fra le mani di Iago Falque, Torreira, Mertens e Bernardeschi (tocchi da rigore, nemmeno rivisti in tv), il caos è raddoppiato e le proteste in campo, scomparse, sono tornate una moda tutta italiana.
Tutto il movimento calcistico avrà vantaggi nel giusto utilizzo del Var, per far si che non ci siano errori inutili e grossolani, che possano letteralmente rovinare una partita, auspicando che si arrivi ad un’ uniformità nei giudizi e nelle valutazioni.
In campo l’arbitro ha tutto il diritto di affidarsi alla propria interpretazione sull’episodio, ad esempio, dei falli di mano in area, ma se questa interpretazione si scontra, con la realtà dei fatti (vedi i quattro casi in elencati prima, avvenuti nell’ultimo mese) il collega davanti alla tv deve avere la forza per spingerlo a rivedere le immagini televisive e, se possibile, a ristabilire la verità. Per la fine dell’anno, si dovrebbe arrivare alla stesura di una guida, una volta per tutte, riconosciuta dal mondo del pallone e da tutti coloro che partecipano attivamente ad esso.