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Tutti i convocati e le conferenze del 33º turno 2023/24

Potrete trovare tutti i convocati e le conferenze del 33º turno di campionato per fare al meglio le vostre valutazioni sull’undici da schierare al fanta.

Di seguito tutti i convocati e le conferenze del 33º turno di campionato 2023/24.

ATALANTA

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

BOLOGNA

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

CAGLIARI

EMPOLI

Nicola prepara i suoi alla sfida al Napoli:

Che tipo di squadra è il Napoli con l’arrivo di Calzona?
“Incontriamo i campioni d’Italia, è una grande soddisfazione farlo. In questo momento siamo nella condizione di voler recuperare quel punto che abbiamo perso, a prescindere dall’avversario dobbiamo mettere tutto noi stessi. La differenza la fa la voglia di lottare. La differenza tra il Napoli dello scorso anno e quello di questo è difficile, perché era una macchina perfetta, con Calzona stanno facendo vedere i movimenti tipici di quel Napoli. Abbiamo cercato di studiarli a fondo”.

Come sta vedendo Fazzini?
“Può giocare dappertutto, io sono contento di lui. Quello che mi interessa è che chiunque giochi voglia determinare. Lui ha l’entusiasmo per poterlo fare”.

Il Napoli ha tanti giocatori a disposizione, non solo Osimhen e Kvara, ma anche Politano.
“Politano è un giocatore conosciuto, aggiungerei Simeone, Raspadori. Hanno tanta qualità, hanno tanti giocatori forti a disposizione anche a gara in corso. Il Napoli ha la capacità di gestire il gioco, è forte nella riaggressione, sa rischiare, è abile negli attacchi laterali e in quella della profondità. Noi dovremmo saper leggere i momenti della partita, bisogna essere bravi anche sulle loro individualità. L’importante è essere convinti che con l’aiuto di reparto si può essere competitivi. Dobbiamo gasarci, avere il gusto e la voglia di giocare questa partita”.

Com’è stata la parte emotiva questa settimana?
“Sicuramente quando non si porta via nessun punto non fa piacere. Soprattutto ai giocatori che lavorano duramente ogni settimana. Quel che ci interessa è la nostra identità ma anche prendere punti. La parte del fastidio e del disagio in una gara in cui meritavamo il pareggio, non deve combattere con l’aspettativa di vincere. Dobbiamo pensare di raccogliere punti contro tutti, si alza il coefficiente di difficoltà, ma dipende da noi e dalla nostra voglia di andare in campo. Nel calcio la differenza la fa l’episodio e dobbiamo essere bravi a leggerlo, ancora di più di qui alla fine, in queste sei giornate che mancano. Adesso è il momento di guardare avanti e credere che possiamo farcela”

Domani in percentuale quanto serve di carattere mentale e preparazione?
“Non si può scindere, i giocatori interpretano dei ruoli e io non vedo l’ora che sia domani. Vivo per le partite, mi piacciono gli allenamenti ma poi non vedo l’ora di fare le partite. Voglio trasmettere ai miei giocatori l’idea della sfida, l’episodio te lo porti dalla tua parte solo se credi fedelmente in quel che fai. Dobbiamo fare una grande prestazione”.

Come stanno fisicamente i giocatori?
“Mi rendo conto che a voi interessa la novità, a me invece la globalità. Fisicamente i ragazzi stanno al massimo livello, basta vedere i dati. Noi lavoriamo sistematicamente. Sono sicuro che oggettivamente stiano lavorando molto e manifestano dati importanti”.

Avete lavorato per aumentare il volume offensivo?
“I tiri in porta sono un dato generico, da un punto di vista qualitativo bisogna capire come e da dove arrivi a tirare. Noi abbiamo aumentato di molto l’efficacia, questa squadra ha raddoppiato le occasioni ma anche i gol. Noi dobbiamo costruirci i nostri numeri, lavoriamo sui giocatori che vogliamo lanciare, credo ciecamente in loro. Dal punto di vista tattica i presupposti nascono nella capacità di sapere attaccare immediatamente la profondità, anche con pochi passaggi. Il resto lo deve fare la voglia da parte dei giocatori”.

Caprile è cresciuto molto e giocherà contro, probabilmente, il suo futuro.
“Abbiamo scelto di dargli fiducia per quello che abbiamo visto in campo, gli allenamenti di Sicignano lo aiutano molto. Deve passare anche dall’errore, questo tipo di partite ti aiutano per crescere e maturare. Da questo punto di vista sono convinto che solo attraverso che con lavoro e con l’atteggiamento possa crescere. Non accetto quando uno non dà tutto se stesso ma ad oggi questo problema non ce lo abbiamo”.

FIORENTINA

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

FROSINONE

Di Francesco parla della trasferta di Torino:

Ha già deciso la formazione?
“Credo di avere le idee abbastanza chiare. Un paio di dubbi li ho, li scioglierò domani dopo l’ultimo allenamento. Abbiamo perso Marchizza per qualche giorno, recuperiamo Monterisi ma non Bonifazi. Mi piace tenere tutti sulla corda. Sogni tranquilli non tanto perchè le partite sono molto sentite ed è importante fare risultato”.

Si ricerca la prima vittoria fuori casa. Quali saranno le chiavi della gara?
“Squadra fisica, ambiziosa, molto bene allenata fanno del fisico e dell’intensità le loro armi miglior. Hanno ambizione dell’Europa, hanno pochi difetti e dovremo essere bravi a vincere i duelli individuali perchè saranno determinanti.”.

Regalerebbe 3-4 anni in più ai suoi calciatori?
“Sicuramente si ma lo sapevamo dall’inizio che la crescita passa dagli alti e bassi dei giovani. Se potessi lo farei volentieri per dare quell’esperienza che servono in alcuni momenti della gara per gestire le situazioni. Si può lavorare tanto ma poi in gara serve massima attenzione”.

Zortea in fase offensiva sta diventando un fattore. Il nuovo modulo sta esaltando anche gli esterni?
“Si aiuta giocatori con caratteristiche offensive ma stanno capendo che è fondamentale correre anche indietro. Col Napoli qualche errore è stato commesso ma ho visto tante cose positive. Sono convinto che un calciatore più difende bene più attacca meglio perchè difendendo bene acquisisci maggior consapevolezza nell’attaccare. Basti guardare la gara di Valeri col Bologna”.

Come stanno Turati, Cheddira e Soulé?
“Li sbagliano tutti i rigori, anche i calciatori importanti. Sono stati tutti e tre dei calciatori con alti e bassi in stagione ma sono cresciuti. Cheddira lo abbiamo aiutato mettendolo in una posizione più decentrata per permettergli di esprimersi meglio. Soulé batte sempre bene i rigori, magari poteva fare una scelta diversa ma è l’esperienza. Lui deve assorbire meglio l’errore, questo gli riesce meno”.

Mister avverte la pressione nel gruppo per la sfida di domani?
“Noi viviamo e loro devono vivere con questa pressione ma deve essere sana. Bisogna essere equilibrati e dare il giusto peso alle gare. Tutte le gare sono fondamentali per l’obiettivo finale”.

GENOA

INTER

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

JUVENTUS

Le parole di Allegri prima della sfida al Cagliari:

Come si è allenata la squadra in settimana?
“Il Cagliari delle 8 vittorie ne ha fatte 6 in casa, 23 punti in casa dei 31 totali, una delle prime squadre che fa tanti gol negli ultimi 15 minuti con giocatori subentrati. Domani dobbiamo fare una partita giusta sotto tutti i punti di vista”.

Possiamo aspettarci del turnover?
“La partita più importante è quella di domani. Poi dopo quella di domani vedremo chi sarà in grado di giocare contro la Lazio. Una vittoria ci farebbe fare un bel salto in avanti”.

Vista la seconda parte di stagione ha qualche rammarico sul mercato di gennaio?
“Sicuramente nella seconda parte dovevamo fare meglio, ma abbiamo la possibilità di migliorare. Per il mercato ci pensa la società, quello che è stato fatto non lo possiamo cambiare, sono state fatte cose in funzione della squadra. Ora, però, pensiamo alla partita di domani che sarà difficile e complicata”.

Come commenta le parole di Szczesny su Yildiz?
“Szczesny spero che indovini per Yildiz. Nei giudizi, però, bisogna andarci piano, ha grandissime qualità tecniche ma deve fare un percorso come tutti. Gli auguro una carriera straordinaria, poi non so se vincerà il Pallone d’Oro, perchè è una cosa molto difficile. Sono contento di quello che sta facendo. Chiesa? Giocano più o meno nella stessa posizione, Chiesa potrebbe giocare a destra, ma negli ultimi anni ha giocato molto di più a sinistra”.

Chiesa e Yildiz è solo un problema di ruolo simile o anche di equilibrio difensivo?
“La fase difensiva deve essere un punto di forza non solo di questa squadra, ma anche delle squadre che ho sempre allenato perché comunque il calcio è cambiato in tante cose, ma l’unica cosa che non è cambiata è la differenza reti. E da li passano i numeri per vincere o perdere un campionato. Quindi, in questo momento qui, la squadra sta facendo bene. Abbiamo Kean fuori perché comunque è in differenziato, Milik sta rientrando. Altrimenti non avrei cambi in panchina, soprattutto ora con cinque cambi che possono determinare le partite. Domani affrontiamo una squadra che è la prima in classifica per gol da subentri e quindi diventano determinante”.

Sullo sfogo di Chiesa?
“Le difficoltà di Federico post infortunio sono normali, sono contento di quello che sta facendo. Deve pretendere più da sé stesso. Lo sfogo? Ce ne sono stati di peggiori, fa parte del momento in cui un giocatore esce e vorrebbe rimanere in campo per giocare, ma l’allenatore fa scelte in funzione della squadra. Contro il Torino Chiesa ha fatto 15′ molto bene, nel secondo tempo ha avuto un’occasione dove ha calciato su Danilo, ma Federico è molto importante per noi. Domani valuto tra lui e Yildiz chi giocherà”.

In che categoria sono Vlahovic e Chiesa?
“Nella categoria degli ottimi giocatori con la possibilità di diventare grandi calciatori. Chiesa sta entrando nel periodo migliore per un atleta, Vlahovic sta crescendo molto bene. Hanno sicuramente un futuro roseo davanti”.

Quanto è distante il calcio italiano da quello europeo?
“Lo scorso anno l’Inter è andata in finale di Champions, la Roma di Europa League e noi siamo stati eliminati a tre minuti dalla fine. Ci sono giocatori con qualità diverse, Manchester e Real hanno grandissima qualità e tecnica, poi la Champions è una competizione a sé e l’anno prossimo sarà diversa. Nel finale di stagione una vittoria vale doppio, perchè ti fa fare un balzo importante in avanti. Domani giochiamo contro il Cagliari che lotta per salvarsi, poi Milan e Roma e Bologna. Domani dobbiamo lottare come loro per portare a casa il risultato”.

Come si gestiscono le voci di mercato?
“Le viviamo normalmente, perchè non è la prima volta. In questo periodo ci sono delle voci su giocatori e allenatori. Noi dobbiamo essere concentrati: ho detto ai ragazzi si lavora dal 15 luglio, si lavora per 6-7 mesi per raggiungere gli obiettivi, per essere a marzo dentro gli obiettivi. Siamo ad aprile, siamo dentro la Coppa Italia e possiamo qualificarci tra i primi 4 posti e ora ci si gioca l’obiettivo per cui si è lavorato. Ora viene il bello e bisogna avere chiaro l’obiettivo davanti e sapere che bisogna andare prenderlo”.

Sta lavorando con la società per il futuro?
“In questo momento bisogna guardare al nostro obiettivo. Ora stiamo lavorando per andare in Champions e qualificarci nella finale di Coppa Italia. Una volta raggiunti gli obiettivi la società dirà le strategie per il futuro della squadra”.

Vede delle analogie con i due anni in bianconero di Ranieri?
“Per quanto riguarda Ranieri ha ottenuto sempre risultati importanti dove ha lavorato. Quello che ha fatto in Inghilterra rimarrà unico. Quest’anno ha gestito il momento di difficoltà del Cagliari. È una persona intelligente e di buon senso che sa gestire le difficoltà, il Cagliari sta facendo un’ottima stagione”.

Chi vince la Champions?
“Sicuramente Real-Bayern sarà una bella sfida. Il Real è la più forte, ma il Bayern in semifinale diventa noioso”.

Ha altri dubbi di formazione?
“Non ho grandi dubbi. Szczesny è a disposizione vedrò oggi cosa fare per domani. Non ho grandi dubbi e dopo l’allenamento scioglierò gli ultimi”.

LAZIO

LECCE

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

MILAN

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

MONZA

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

NAPOLI

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

ROMA

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

SALERNITANA

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

SASSUOLO

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

TORINO

In attesa di news ufficiali su conferenza e convocati.

UDINESE

Cioffi alla vigilia dalla partita contro il Verona:

La novità è l’infortunio di Giannetti,un altro acciaccato, come sta?
“Lautaro è un ragazzo generoso, a metà allenamento ha sentito un affaticamento al quadricipite, ha voluto cointinuare ed è successo l’inevitabile. Preferisco però avere ragazzi così piuttosto che giocatori che si parcheggiano in infermeria”.

La Roma e i suoi tifosi hanno fatto complimenti dopo quello che è successo con Ndicka:

“Credo che l’atteggiamento avuto da squadra e tifosi sia l’ABC dell’essere umano, il contesto di Udine ha dimostrato a tutto tondo che comunque lo sport arriva fino a un certo punto. L’abbiamo vissuta come una settimana dove ci sarà da recuperare una partita importante alla vigilia di una partita importante”.

Bisognerà limitare gli errori:

“Sono partite da vivere con coraggio, ne siamo consapevoli e così faremo”.

Dybala ha inevitabilmente cambiato la gara, ma forse contro la Roma è cambiata un po’ troppo anche l’Udinese?
“La sensazione è corretta, abbiamo rivisto la gara e per 58 minuti lo standard della partita è stato lo stesso, l’entrata di Dybala ci ha mandato fuori giri e quando vai fuori giri perdi metri, perdi uscire e quindi commetti errori che poi con le grandi squadre vengono puniti”.

Payero o Zarraga?
“Se la giocano alla pari con caratteristiche diverse, Oier è di palleggio, attento, pulisce bene l’uscita, Payero è ragazzo che porta strappo, profondità, sono due opzioni entrambe valide. Poi per la situazione che stiamo vivendo chi non parte sa che entrerà”.

Davis e Brenner:
“Sono entrambi recuperati e a disposizione, Brenner è un po’ più avanti”.

L’apporto del pubblico a Verona quanto sarà importante?
“Decisivo”.

Tornerai a Verona da ex:
“Vorrei parlare di emozioni ma c’è stato poco tempo per conoscerci, abbiamo fatto cose buone e qualcosa di sbagliato, ci sarà l’emozione di una partita importante”.

Quota salvezza?
“La logica mi dice 34-35, la realtà mi dice che potrebbero anche essere di più”.

Che Verona ti aspetti?

“Abbiamo rispetto per il Verona, squadra con valori, che se non riesce a esprimere un calcio giocato è molto brava nelle seconde palle, quindi dovremo essere bravi nei vari momenti della partita non perdendo la nostra forza”.

Success come sta? Potrebbe essere il ricambio di Lucca?
“Sta bene ed è a disposizione”.

VERONA

Baroni in conferenza per-Udinese:

Come sta vivendo la squadra?
“Siamo consapevoli del nostro percorso, anche della difficoltà della partita, giochiamo contro una squadra forte con dei valori tecnici importanti, siamo consapevoli degli errori commessi con il Genoa così come a Bergamo, sappiamo che non dobbiamo ripeterli ma siamo pronti a ripetere e centrare una prestazione importante”.

A Bergamo qualche svarione difensivo di troppo?
“La nostra fase difensiva è di squadra e non solo di reparto, dobbiamo attenderci un avversario che sa ripartire con forza e con grande qualità. Queste sono partite che vivono sull’episodio ma lo ripeto, principalmente sulla prestazione collettiva di squadra”.

Quale errore non bisogna ripetere?
“Ogni minuto e ogni palla deve essere di grande attenzione, da questo punto di vista non possiamo lasciare niente”.

Come sta Duda?
“E’ recuperato, adesso dobbiamo valutare, è stata una settimana corta, lui ha ripreso martedì poi gradualmente ha recuperato, sarà disponibile, vediamo se dal 1′”.

Il Bentegodi sarà una bolgia…
“E’ fondamentale, il nostro pubblico saprà darci una grande spinta e sarà una partita da lottare tutti insieme”.

Scelte in attacco?
“Ho dei dubbi, domenica chi è entrato lo ha fatto molto bene, sono partite che non si giocano in undici ma chi non parte entra, questo è il nostro motto. Bonazzoli sta facendo molto bene, anche contro l’Atalanta dove ha fatto 60 minuti ottimi, ma anche Swiderski, Noslin, Mitrovic”.

Il Verona fa meno fatica con le big rispetto alle dirette concorrenti?
“Tutte le squadre fanno fatica ad attaccare difese schierate, l’importante è centrare la prestazione”.

Rientrerà Serdar, può giocare insieme a Dani Silva?
“Lo hanno già fatto, Duda è sempre stato il nostro titolare, Serdar rientra, Dani ha fatto una buona partita anche nel secondo tempo, abbiamo anche l’opzione Folorunsho, devo valutare ma questo fa parte della lettura della partita, chi non partirà entrerà”.

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