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Stankovic: un punto importante. Non avete visto il vero Cuisance

Partita di grande lotta e sacrificio. Un punto che ha un altro sapore rispetto a Monza?
“Vedi com’è la vita. Una settimana fa aveva un altro sapore perchè potevamo portare a casa tre punti. Io ero distrutto emotivamente perchè ci sono rimasto male per i miei ragazzi che si stanno dimostrando uomini di una qualità che pochi hanno. Stasera è un punto che è diverso. Una partita combattuta, interessante, con un rischio calcolato di stare alti, siamo stati coraggiosi. Posso fare i complimenti ai ragazzi e ai tifosi”.

La difesa ha fatto una grande gara. In avanti fatica a trovare la situazione decisiva?
“Stiamo trovando le soluzioni. Oggi ho schierato quattro giocatori offensivi. A Monza abbiamo fatto due gol, qualche occasione oggi c’è stata. Posso solo rimproverare che ogni tanto devi calciare. Il resto, troviamo le soluzioni. La difesa mi è piaciuta. Erano un bel blocco. Abbiamo giocato contro una grandissima squadra con obiettivi ben diversi dai nostri”.

Può essere questo pareggio contro una big la scintilla?
“Dobbiamo dare continuità. Sabato c’è una bella partita col Bologna ma non dobbiamo scendere dal nostro livello di prestazioni del 4 gennaio. Non si molla, non si abbassa la testa. Si via avanti senza fare calcoli. Ogni partita è storia a sé. Non voglio caricare di responsabilità ma stiamo bene. I ragazzi si applicano, lavorano, si rispettano, lottano l’uno per l’altro e sono ottime basi. Con qualche vittoria può arrivare un po’ di tranquillità ma sono fiero dei ragazzi”.

Quanto è la Samp di Stankovic?
“Dobbiamo tirare di più. Io per esempio non vedevo nessuno davanti all’altra, calciavo e non mi giravo indietro. L’unica cosa che ho detto loro all’intervallo è di calciare. Anche con il piede non nostro, forse troviamo anche quella deviazione. Il gruppo ci crede, è unito. Ha preso la forma di un team che è molto più di una squadra. Un team che accetta i propri limiti ma sa esaltarsi, tirare fuori carattere, essere umili e coraggiosi allo stesso tempo. Stiamo trovando un equilibrio in questo momento non semplice”.

Barella?
“Io non mi permetto di dare consigli. Lo rispetto come giocatore e ho speso tantissime parole. E’ un grande giocatore, un grande campione. E’ uno che ti dà tranquillità, che spacca le difesa e legge bene gli spazi. Ha un bel tiro, non lo usa tanto ma ha un bel tiro. Non ho visto il battibecco con Lukaku. Ma Barella è un campione. Deve spingere e non mollare fino alla fine”.

Cuisance?
“E’ un ragazzo spettacolare. Mi dicevano che era una testa calda. Io gli ho detto che siamo in due e dobbiamo andare d’accordo (ride ndr). A parte gli scherzi, lo abbiamo messo subito in campo e ha risposto bene. Ha tanta qualità, secondo me lui è al 50% delle proprie possibilità anche fisiche. Ma ha una visione di gioco molto pulita. Non avete ancora visto il vero Cuisance perchè ha un calcio, un passaggio filtrante. Quando migliorerà a livello fisico, usciranno le sue doti tecniche. E’ un bel profilo e ha un carattere forte”.Stankovic

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