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Stadio della Roma: in nove in manette per corruzione.

Il nuovo stadio della Roma è sotto indagine. Nove persone, tra politici e imprenditori, sono finite in manette questa mattina nell’ambito di un’inchiesta dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, coordinata dalla procura di Roma che annovera in tutto 27 indagati.

Roma:

Proprio ieri, il Campidoglio tramite una nota, aveva annunciato la fine del periodo in cui i cittadini potevano fare osservazioni al progetto dello stadio della Roma. 

Come un fulmine a ciel sereno il sogno dei tifosi della Roma e del presidente della Roma James Pallotta, però, subisce un colpo durissimo.

Questa mattina intorno alle 9 i Carabinieri del nucleo operativo, hanno emesso nove ordinanze cautelari nell’ambito di un’indagine, coordinata dalla Procura di Roma. L’accusa è pesantissima, associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive. A queste si aggiungono una serie di reati contro la Pubblica amministrazione nell’ambito delle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio giallorosso.

Gli arresti:

I carabinieri di Roma hanno disposto sei misure d’arresto e tre ai domiciliari.

Tra gli arrestati ci sono nomi importanti come il vicepresidente del Consiglio Regionale, Adriano Palozzi. Inoltre ai domiciliari l’imprenditore Luca Parnasi, l’avvocato Luca Lanzalone, presidente di Acea, e l’ex assessore Regionale del Pd, Michele Civita.

Gli indagati:

Nomi altisonanti anche tra gli indagati: il presidente dell’ordine degli avvocati, Mauro Vaglio, il consigliere capitolino di Forza Italia, Davide Bordoni, e Paolo Ferrara, capogruppo in Campidoglio del Movimento 5 Stelle.

Ci teniamo a dire che la società A.s. Roma è invece estranea ai fatti.

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