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Spezia – Cagliari: le pagelle di Fantapazz

Spezia – Cagliari: pagelle Spezia della Redazione Fantapazz

Zoet – 7.5

Se lo Spezia ha vinto è anche e soprattutto merito suo. Nel primo tempo disinnesca due conclusioni insidiosissime di Joao Pedro, ma il miracolo che gli vale uno dei migliori in campo è quello su Pereiro a 10 minuti dalla fine, chiudendo con un riflesso disumano, che salva il risultato.

Bastoni S. – 7

Ancora una volta decisivo. Entra dalla panchina e dona qualità alla squadra. Le sue incursioni non hanno nulla da invidiare a quelle di terzini più blasonati. Mette al bacio un assist per maggiore e in difesa chiude tutti gli spifferi, coibentando ancora di più una difesa già solida di suo.

Erlic – 6.5

Se il centrocampo fa il suo dovere, la difesa ha vita facile e lui ce l’ha avuta abbastanza. Ha sempre tenuto sotto controllo l’attacco avversario, impedendo a Pavoletti di girarsi fronte porta praticamente sempre.

Ferrer – 6.5

Ordinato, preciso, mai una sbavatura. Non ha grandi doti di spinta, ma il suo dovere lo fa egregiamente.

Marchizza – 6.5

Anche lui non si scompone, e il senso della posizione unito alla precisione lo rendono più che sufficiente.

Ismajli – 6

Un po’ di affanno all’inizio a causa dell’imprevedibilità di Joao Pedro, poi però si rimbocca le maniche e lavora con la squadra.

Terzi – SV

SV

Maggiore – 7.5

Padrone del centrocampo, che potrebbe far pensare alla fisicità e alla forza. In realtà il punto forte sta nella sua intelligenza, furbizia e senso della posizione. Sa dove deve stare, sa sempre come e dove giocare il pallone e in più fa un movimento da esterno d’attacco per andare a trovare un goal con un’angolatura quasi impossibile e un pizzico di fortuna diremmo meritatissima come la sua convocazione in Nazionale.

Ricci M. – 6.5

Anche lui non è un giocatore di quantità, anche se ha corso parecchio, ma di qualità e nonostante possa apparire poco durante la partita, le sue giocate fanno la differenza. Nessuna spettacolarità, ma di certo grande senso del gioco e visione dal (anche lui) neo convocato in Nazionale.

Sena – 6

Entra a metà ripresa, e non sbilancia affatto gli equilibri della squadra, ma riprende il lavoro lasciato dal suo compagno.

Pobega – 5.5

Poco presente in tutta la gara, qualche errore tecnico di troppo, deve carburare dopo un lungo periodo seduto in panchina.

Acampora – SV

SV

Gyasi – 7

Percorso in crescita durante la gara. Dà molto fastidio su quella fascia, soprattutto per il suo raggio d’azione a volte da esterno, altre da seconda punta, altre ancora nei raddoppi in copertura. Poi approfitta dello scivolone di Klavan per mettere un assist totalmente indisturbato per Piccoli.

Piccoli – 6.5

Anonimo per quasi tutta la gara, un po’ egoista durante un’azione pericolosissima, un grave errore a tu per tu con Cragno. Poi un goal molto bello che regala il vantaggio allo Spezia.

Nzola – 5.5

Non al meglio, entra per far rifiatare Piccoli. Poche palle giocate, alcune delle quali buttate al vento.

Farias – 5

Corre tanto, questo è vero, ma gli errori sono troppi, oltre che commessi quando hai almeno altre due soluzioni più altruiste. Non solo quindi pecca di imprecisione e altruismo, ma sul finale, a tu per tu con Cragno, si fa ipnotizzare e il suo tiro viene disinnescato dal portierone toscano.

Spezia – Cagliari: pagelle Cagliari della Redazione Fantapazz

Cragno – 6.5

Mai davvero protagonista per tutta la partita, se non in un intervento felino nell’ultima azione dello Spezia, che disinnesca un tiro insidioso di Farias che sarebbe finito all’angolino. Nessuna colpa per i goal subiti.

Godin – 6.5

Tiene la difesa per mano per tutta la partita, sempre lucido nell’impostazione con qualche incursione delle sue in area avversaria.

Lykogiannis – 5.5

Parte davvero bene, ma evidentemente lo scontro aereo con Gyasi che gli provoca una dolorosa botta al costato che gli fa pian piano perdere freschezza e reattività, soffrendo in fase difensiva e calando lentamente in quella di spinta.

Rugani – 5.5

Anche lui stava disputando un’ottima gara, ma si perde Piccoli in occasione del goal. Un assist classico per il goal inutile del 2-1, una torre che favorisce Pereiro a un metro dalla porta.

Klavan – 5

Un ottimo primo tempo. Poi al rientro dagli spogliatoi deve essersi resettato perché combina un pasticcio inguardabile con uno tentativo di rilancio semplicissimo sulla carta, un incubo nella pratica: regala palla a Gyasi, rincula senza effettuare pressing e gli lascia la possibilità di crossare in occasione del vantaggio Spezia. Infine dimentica di chiudere la diagonale su Maggiore, ed è 2-0. Subito dopo, semplici lo sostituisce.

Tripaldelli – SV

SV

Nainggolan – 5

Primi dieci minuti da applausi, poi gli vengono prese le misure e non combina praticamente più nulla per il resto della gara. Un’ottima palla sul finale quando Joao Pedro firma il 2-2 che però viene annullato.

Nandez – 5

Anche lui non pervenuto, su quella fascia non combina praticamente nulla, neanche un cross, e le poche volte che ha palla, la perde.

Marin – 5

Invisibile, se da un lato dovrebbe fungere da perno per l’attacco, dall’altro quasi mai lo abbiamo visto rientrare o lottare su qualche pallone. Davvero inesistente.

Duncan – 4.5

Un disastro totale. La quantità di palloni persi è esuberante, senza contare che la maggior parte di essi avviene in situazioni pericolosissime. Nella propria trequarti risulta essere sempre di spalle all’area offensiva, e il modo per districarsi in questa situazione, non lo trova mai.

Pereiro – 6.5

Entra nel secondo tempo e mette un po’ di scompiglio, trovando il goal da rapinatore d’area. Poco prima era quasi riuscito a insaccare in area piccola, trovando il gambone di Zoet.

Joao Pedro – 5.5

Nei primi dieci minuti di gara tira tre volte, trovando per due volte Zoet e sfiorando il palo nella terza. Un inizio così presupponeva una goleada per lui, invece si ferma lì, faticando per tutto il resto della gara. Non trova spazi, riceve pochi palloni ed è costretto a ripiegare nella sua metà campo per trovare un contatto con la palla. Segna sul finale, ma il var gli toglie la felicità del pareggio.

Pavoletti – 5

È vero che tutte le palle alte sono le sue, giocando di sponda per i compagni. Ma quando il suo gioco rimane solo quello, senza attaccare mai la profondità, perdendo tutte le palle a terra e quando anche le sponde diventano imprecise, ecco che l’insufficienza sboccia come le margherite a primavera.

Simeone – 5

Entra al posto di Pavoletti. Tanto impegno, ma quando Joao Pedro gli mette una palla al bacio, lui davanti al portiere, solo come un cane abbandonato, spara in curva un pallone che forse un esordiente avrebbe insaccato senza troppi problemi.

Cerri – SV

SV

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