Esito non scontato. Sono tante le varianti che ci fanno pensare che il match tra la Roma e la Salernitana, che andrà in scena Domenica alle 18, possa essere aperto.
Come ci arriva la Roma
La squadra di Mourinho è stata impegnata in una pesante trasferta Norvegese. I giallorossi, infatti, sono stati impegnati in Conference League contro il Bodo Glimt e potrebbero accusare la fatica.
La rincorsa alla Champions o il voler glissare un posto in Europa League, comunque, fanno da grande stimolo ai giallorossi.
Sicuramente non sarà della partita Mancini, che ha accusato un problema al ginocchio. Resta da valutare la situazione di Abraham, il quale ha accusato un problema muscolare.
Potrebbe, invece, recuperare Zaniolo, candidato numero 1 a giocare accanto a Shomurodov.
Come ci arriva la Salernitana
Sempre più ultima la Salernitana, con 3 sconfitte e 2 pareggi nelle ultime 5 giornate.
Gli uomini di Davide Nicola ormai non hanno più nulla da perdere e giocheranno in maniera arrembante per cercare di muovere un po’ la classifica e continuare a sognare la salvezza.
Non saranno del match Fazio, ex di turno, e Bonazzoli per squalifica.
Recuperato Kastanos, ma va in panchina.
Probabili formazioni
Roma: Rui Patricio; Kumbulla, Smalling, Ibanez, Karsdop; Oliveira, Cristante, Mkhitaryan, Zalewski; Zaniolo, Shomurodov.
Salernitana: Sepe; Mazzocchi, Dragusin, Gyomber, Ruggeri; Ederson, Radovanovic; Coulibaly L., Verdi, Ribery; Djuric.
L’1 vs 1 di un match dall’esito non scontato
La Salernitana dovrà stare attenta alla freschezza di Zaniolo (anche se non al 100%) ed al dinamismo di Mkhitaryan. Certo l’assenza di Abraham toglie un punto di riferimento importante per Dragusin e Gyomber, difesa inedita che faticherà a rincorrere gli attaccanti della Roma.
Certo anche a centrocampo difficilmente la Salernitana può affrontare il dinamismo di Zalewski con Coulibaly e Radovanovic, calciatori abbastanza lenti e macchinosi ma che, se non costretti a rincorrere gli avversari, scalano sulla linea difensiva e chiudono gli spazi.
Di certo, però, la Roma dovrà essere reattiva soprattutto sulle seconde palle, visto che Djuric è un calciatore capace di giocare di sponda (farà a sportellate con Smalling) ed Ibanez e Kumbulla non sono il massimo della reattività. Dunque occhio a gente come Verdi e Ribery, velocisti che sono abili anche con le conclusioni da fuori.
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