Nelle pagelle alla 33° di Serie A premiamo con il massimo dei voti, come spesso accaduto in questa stagione, l’Inter sia per la prestazione che per la vittoria del Campionato. Male ancora Juventus e Napoli, mentre Sassuolo e Udinese sembrano quasi condannate.
Le pagelle alla 33° di Serie A: il Lecce come l’Inter
L’ Inter (10) domina in lungo e in largo il Derby di Milano e si aggiudica il Campionato di serie A. Il Milan (5) ci prova, ma nulla può contro la voglia dei nerazzurri di chiudere i giochi.
La squadra di Inzaghi si è presentata come al solito molto solida, mentre gli uomini di Pioli, anche se hanno provato a ribaltare il risultato, poco hanno potuto vista la solita difficoltà difensiva ed un super Sommer.
Ennesima grande prestazione per il Cagliari (10) di Claudio Ranieri che, a dir la verità, può anche avere un piccolo rimpianto, visto il doppio vantaggio, contro una Juventus (1) spenta, molle e poco incisiva.
I bianconeri tengono ancora il terzo posto in classifica, ma devono difendersi dall’arrivo del Bologna e le difficoltà sono oggettive. A questo punto per i sardi, che salgono a quota 32 in classifica e più quattro dalla zona retrocessione, la salvezza è sicuramente alla portata: sarebbe l’ennesima impresa di Sir Claudio.
Una Roma (5), stanca ed affaticata, deve arrendersi ad un Bologna (10) convincente, bello da vedere e che con i tre punti ottenuti nello scontro diretto vede più vicino il sogno Champions.
Una prestazione solida e convincente della squadra felsinea, con gli uomini di Thiago Motta che mostrano un gioco piacevole da vedere, corale e praticamente non sbagliano niente. Qualche errore di troppo, invece, per gli uomini di Daniele De Rossi, soprattutto poco cinici sotto porta. Una sconfitta che riporta i giallorossi sulla terra.
Un buon Monza (6) si deve arrendere ad una grandissima Atalanta (9).
Gli uomini di Gasperini mettono in campo una prestazione convincente, con un De Ketelaere e Lookman in grande spolvero. Il Monza ci prova e prova a spaventare gli orobici fino alla fine.
Per i bergamaschi un risultato importantissimo per continuare a sperare nell’accesso diretto alla Champions League.
Il Genoa (6) mette in difficoltà la Lazio (7), ma non dà il colpo di grazia e la squadra biancoceleste vince al Marassi.
Una Lazio solida in difesa e molto cinica in avanti davanti, a tratti convincente. Per gli uomini di Tudor una vittoria che dà morale anche in vista del ritorno di Coppa Italia, previsto per la serata di oggi contro la Juventus. Per il Genoa, comunque, un’ottima prestazione a corredo di un campionato importante.
L’Empoli (10) getta il cuore oltre l’ostacolo e trova una vittoria fondamentale per la salvezza, contro un Napoli (0) che ormai in questa stagione non ci sorprende più per le prestazioni pessime.
La squadra di Calzona, poco solido difensivamente ed impreciso sottoporta, sembra non poter dare di più in questa stagione. Per i toscani tre punti fondamentali: l’ennesima impresa firmata Davide Nicola sembra sempre più possibile.
La Salernitana (4) prova ad arginare la Fiorentina (8), ma le difficoltà offensive, la disorganizzazione difensiva e la differenza tra organico fanno sì che i toscani riescano a passare.
Per la squadra campana ormai manca solo la matematica per definire la retrocessione. Per la Fiorentina è ancora possibile il settimo posto: certo è che vincere la Conference League potrebbe significare Europa il prossimo anno, dunque sarebbe fondamentale dare il massimo in coppa.
Tra Torino (5) e Frosinone (4) vince la noia e la poca voglia delle due squadre di provare a prevalere sull’altro.
Certo è che il Torino aveva poco da giocarsi, mentre il Frosinone poteva osare di più, ma la paura di perdere e di allontanarsi definitivamente dal quart’ultimo posto ha prevalso sulla voglia di fare risultato pieno. Il Frosinone, ricordiamo, in questa serie A non ha mai vinto fuori casa. Per il Torino, che non ha più nulla da chiedere al campionato, possiamo dire che è mancato di cinicità sotto porta.
Il Sassuolo (0) butta alle ortiche l’ennesima occasione per provare a tirarsi fuori dalle sabbie mobili della retrocessione. La squadra di Ballardini nulla ha potuto contro un grandissimo Lecce (10).
Luca Gotti ha schierato una squadra molto solida, cinica sotto porta che non ha mai rischiato di subire gol e che ha sovrastato gli avversari sotto ogni aspetto. Adesso per i salentini la salvezza ormai sembra quasi raggiunta. Per i neroverdi lo spettro della recessione si fa sempre più grande e sembra mancare la scintilla nei giocatori per provare a lottare fino alla fine.
Tra Verona (8) e Udinese (3) andato in scena il match che sembra mettere in scena la situazione salvezza nel nostro campionato: il tutto sarà tiratissimo e si deciderà all’ultima giornata.
Chi ha lottato fino alla fine, portando a casa una preziosa vittoria all’ultimo istante, è sicuramente il Verona che, adesso, ha qualche certezza in più.
L’ Udinese, che ieri ha ufficializzato l’arrivo di Fabio Cannavaro in panchina, dovrà trovare nuove energie, gol e solidità difensiva per provare a salvarsi. Ad oggi sembra un’impresa molto ardua. Anche se dietro il Frosinone non corre.