Leao e Pioli presentano la difficile trasferta portoghese in casa del Porto.
Le parole di Leao
In cosa sei cresciuto di più?
“Mi è mancata continuità, ora sono più continuo grazie ai miei compagni e al mio allenatore”.
È un po’ un derby per te?
“È sempre una sfida difficile, hanno grande qualità. Ma per noi è una finale: vogliamo vincere per fare punti e andare avanti. Hanno qualità, ma noi vogliamo fare punti”
Sei consapevole di poter diventare con il Milan uno dei top assoluti nel tuo ruolo?
“Cerco sempre di crescere, sono qua al Milan che è un grande club con grandi persone. Mi aiutano tutti i giorni a crescere come giocatore”
Dove può arrivare questo Milan?
“Si, possiamo arrivare lontano. È quello che vogliamo, domani è un’opportunità. Siamo una squadra giovane, ma con la testa giusta; ci sono giocatori di esperienza: domani possiamo far vedere a tutti quello che possiamo fare”.
Che differenza c’è tra la Serie A e la Champions League?
“La Serie A è un campionato difficile. Volevo giocare la Champions sin da piccolo, per me è una grande emozione. Voglio dare il massimo e vincere domani”
Cosa senti intorno a te dopo questo avvio di stagione?
“C’è fiducia in me. Il Milan mi ha dato la possibilità do far vedere a tutti cosa posso fare in campo. Sento la fiducia giusta, la testa giusta, sento che posso fare la differenza in ogni momento della partita, con assist o goal”.
Sarà una gara importante anche per il tuo futuro in nazionale?
“Voglio far vedere a tutti cosa posso fare in ogni partita, è una gara molto importante per noi. Se faccio goal o assist meglio, ma la cosa più importante è vincere”.
Le parole di Pioli
Domani si aspetta una partità più tecnica o più fisica?
“Entrambe le cose. Affrontiamo un avversario solido, compatto, con giocatori offensivi veloci, un allenatore preparato, una squadra preparata. Sarà una partita che presenterà difficoltà tipiche dei match di alto livello”.
Che tipo di Milan ci dobbiamo aspettare?
“Ogni singola partita ha una preparazione diversa, gli avversari cambiano. Abbiamo studiato bene il Porto e preparato la nostra strategia: speriamo porti i suoi frutti”.
Come sta Ibrahimovic?
“Sta sicuramente meglio, ma non è ancora in condizione per giocare dal primo minuto”.
Come sta Bennacer? I due confronti con il Porto saranno decisivi?
“Bennacer sta bene, è pronto per giocare domani. I due confronti con il Porto potranno essere decisivi per l’esito finale”.
Com’è la condizione dei giocatori rientrati contro il Verona?
“Krunic può partire dall’inizio, si gioca il posto con Maldini. La sua condizione sta crescendo. Il brutto degli infortuni è che ci metti un po’ a tornare al 100%, ma serve farli giocare. Rade sta bene: potrà giocare o dall’inizio o a partita in corso”.
Come vede il confronto tra Ibrahimovic e Pepe?
“Sono due giocatori fisici e di temperamento.Ibra sta bene, per. noi è molto importante averlo in buona condizione. Lui è pronto a confrontarsi con qualunque giocatore”.
Che cosa pensa del Porto?
“È una squadra completa, compatta in tutti i reparti. Dias mi ha impressionato per la qualità e la velocità, è un giocatore da tenere in grande considerazione per la nostra fase difensiva”.
Al Milan manca solo la vittoria in Champions per tornare grande?
“Ne mancano di cose per tornare grandi… Stiamo sul percorso giusto, ma ci vogliono ancora tanti step da superare. Ho visto una squadra molto motivata e stimolata: domani abbiamo la possibilità di raggiungere un risultato positivo”
In cosa deve migliorare il Milan in Champions League?
“Dobbiamo rimanere concentrati e lucidi in ogni situazione. Abbiamo pagato caro ogni errore: l’attenzione dovrà essere totale sia quando avremo palla noi, sia per dinamismo che pericolosità, che in fase difensiva; abbiamo perso le prime due partite per due nostre disattenzioni”
Cosa pensa di Rafael Leao?
“È più consapevole delle proprie qualità, sta dentro la partita con più continuità. Ha un potenziale incredibile, può fare ancora meglio”.
Il Milan di Pioli cresce sulle spalle dei giganti, come diceva Newton?
“Bellissima definizione. Il nostro è un lavoro reciproco: io mi appoggio ai miei giocatori, è assolutamente normale che sia così, e io cerco di allenarsi al migliore possibile; poi sono loro a fare la differenza. Per noi deve essere un continuo scambio per cercare di crescere insieme”.