Ieri, al quartier generale nerazzurro, con un summit di 5 ore, dalle 12 alle 17, sono state tracciate le linee guida per la stagione 2022/23 tra certezze e mercato.
Il presidente Zhang ha guidato la seduta con Marotta, Ausilio, Baccin e Inzaghi.
Prima un’introduzione al passato con i complimenti per i due trofei portati a casa ed il rammarico per lo scudetto mancato. Poi si è passato al futuro.
La prima tappa è stato il contratto del mister: subito rinnovo con ritocco per dimostrare quanta fiducia sia riposta in lui. Prolungamento fino al 2024 con opzione al 2025 ed ingaggio portato a 5,5 milioni a stagione: la settimana prossima potrebbe essere già tempo di firme.
Si è passato poi a scandagliare la rosa che dovrà essere ancora più competitiva su tutti i fronti con un occhio al bilancio e quindi si è passati inevitabilmente a parlare di mercato.
Obiettivo numero uno, senza mai nominarlo, è ovviamente Dybala a cui il presidente ha dato il via libera. Marotta & Co. hanno ricevuto il benestare a procedere nell’operazione.
Arrivato anche l’ok per Mkhitaryan: l’armeno oggi avrà la finale di Conference da disputare, e poi si andrà a discutere del suo futuro con la Roma. Probabile che la firma non arrivi entro il 30 giugno, data di scadenza del suo contratto, ed è lì che l’Inter proverà ad insinuarsi per convincere il giocatore.
Verso fine giornata è arrivato anche Onana che ne ha approfittato per conoscere il nuovo mister e mettersi subito a disposizione. Il nuovo portiere in arrivo dall’Ajax si giocherà il posto con Handanovic nella prossima stagione.
Un occhio al bilancio
Il presidente ha dato il suo ok agli innesti in entrata ma sempre tenendo ben salde le linee guida finanziarie.
La priorità è racimolare almeno 60 milioni di plusvalenza dal mercato (possibilmente trattenendo Lautaro) e ridurre il monte ingaggi del 15%.
Con queste indicazioni di base ecco che il cerchio de papabili partenti si stringe inevitabile a Bastoni. Il difensore potrebbe essere l’identikit da sacrificare sull’altare del bilancio grazie alla sua età, al livello già raggiunto, alle potenzialità, ed alla relativa semplicità di rimpiazzarlo nel ruolo.
Gli estimatori non mancano, soprattutto in Premier. Si va dal Tottenham di Conte, che lo conosce alla perfezione, al City di Guardiola. I maggiori estimatori, però, sono i reds di Manchester. Ten Haag non ha mai lesinato investimenti per la difesa ed ecco che qui, le richieste dell’Inter, potrebbero trovare terreno fertile.
Gli ingaggi liberati da Vidal (6 netti) e Sanchez (7 netti), con lauta buonuscita in quanto entrambi scadranno nel 2023, serviranno a finanziare le proposte a Dybala e Mkhitaryan a cui si aggiungeranno i 2,5 milioni liberati da Vecino in scadenza.
Mercato in evoluzione per l’Inter per riprendersi il tricolore scippato dai cugini, ma con un spinta oculatezza finanziaria.