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Inter da 10, Napoli bocciato: i voti squadra per squadra della 4° giornata di A

Termina la 4° giornata di A e ci dà diversi punti di lettura per il proseguo della stagione.

Ecco i voti squadra per squadra nel nostro rotocalco settimanale, dove analizziamo la giornata.

L’Inter non ha rivali, la Roma gioca a tennis: la 4° giornata di A

Partiamo con l’attuale capolista di questa serie A: l’Inter (10) ad oggi è nettamente superiore a tutte le squadre di Serie A sia nell’organico che nel gioco.

A farne le spese in questa giornata è il Milan (4), che perde il Derby con il tennistico risultato di 5 a 1. I neroazzurri sono stati superiori sotto tutti i punti di vista, ed hanno ottenuto meritatamente una larga vittoria grazie ai gol di Mkhitaryan (doppietta dell’armeno), Calhanoglu (ex di turno), Thuram (gol da cineteca) e Frattesi (primo gol con i neroazzurri). A nulla è valso il gol di Leao ad inizio secondo tempo: primo stop importante per il Milan, che mostra alcuni limiti ed alcune incertezze. Ed entrambe le squadre saranno impegnate in Champions League: il Milan scenderà in campo contro il Newcastle dell’ex Tonali, mentre l’Inter andrà in Spagna per affrontare la Real Sociedad del talento Takefusa Kubo.

La Juventus (10) si divora la Lazio (4) grazie ad un super Vlahovic (doppietta per lui) ed a Federico Chiesa.

Gli uomini di Allegri sono nettamente migliorati nel gioco e nella proposizione della manovra, pressando a tutto campo e sfruttando le occasioni create. Passo indietro della Lazio, dove si registra un Luis Alberto super, ma un Ciro Immobile che rimane ancora a secco: 1 gol (contro il Lecce) in 4 giornate sono per lui un bottino davvero misero. Gli uomini di Sarri devono necessariamente reagire. Chissà che non lo faranno nel match interno in Champions League contro l’Atletico Madrid.

Strappa un punto preziosissimo il Lecce (8) a Monza (6).

Il solito Krstovic per il Lecce ed il solito Colpani per il Monza sbloccano la partita, fissandola sull’1 a 1. Certo il Monza poteva fare molto di più ed approfittare dell’espulsione di Baschirotto, ma il Lecce ha difeso il risultato con le unghie e con i denti ed ha portato a casa un prezioso pareggio, nonostante alcuni limiti mostrati durante il match.

Tanti mugugni a Napoli (4) dopo il pareggio ottenuto in rimonta contro un ottimo Genoa (7) a cui manca malizia per portare a casa il risultato pieno.

Gli uomini di Garcia vengono imbrigliati nella rete costruita dal Grifone, che ha praticamente annullato Osimhen e bloccato la fonte di gioco Lobotka. I gol di Bani e Retegui creano panico negli azzurri, che trovano il gol solamente con gli ingressi di Raspadori e Politano. Chissà che la musica della Champions non faccia trovare nuove motivazioni ai partenopei. I rossoblu, comunque, hanno mostrato che saranno una squadra difficile da affrontare per chiunque.

Alzi la mano chi si aspettava un Frosinone (10) con 7 punti in classifica e così entusiasmante. Gli uomini di Di Francesco hanno vinto il match casalingo in rimonta contro il Sassuolo (2), che continua a non trovare un nuovo equilibrio a centrocampo ed a soffrire difensivamente.

I ciociari sono una squadra giovane, dinamica  e ricca di talento, che non si è lasciata tramortire dalla doppietta del redivivo Pinamonti. Anzi da lì hanno incominciato a macinare gioco ed hanno costruito la loro rimonta. Nota di merito per il portiere rossoblu Turati: raramente abbiamo visto parate così difficili e così determinanti.

Il Torino (9) si prende di forza la vittoria contro la Salernitana (3), squadra davvero in crisi di gioco e di spunti offensivi.

Ivan Juric si gode il talento di Radonjic, autore oggi di una doppietta, e la solidità della sua squadra, che impone il suo ritmo ed il suo gioco agli avversari. Alla Salernitana manca davvero tutto: non può essere sempre Candreva a portare punti e gol, Sousa deve trovare assolutamente una soluzione, ammesso che rimanga ancora sulla panchina granata.

Risultato pieno per la Fiorentina (7) al termine di un bel match contro l’Atalanta (5), che continua ad andare a fasi alterne lungo tutto il match.

Una bella partita decisa da un guizzo di Kouame dopo un rimpallo rocambolesco. La Fiorentina ha mostrato di essere una squadra forte mentalmente ed ha saputo rimontare l’Atalanta anche con una prestazione opaca. L’Atalanta ha diverse cose da rivedere sia in fase difensiva che in fase offensiva: troppi spazi lasciati agli avversari e troppo dipendente dai momenti dei singoli lì davanti.

Verona (6) e Bologna (6) danno vita ad un incontro con poche emozioni e non si fanno male. Entrambe le squadre hanno mancato del guizzo offensivo necessario per mettere la palla in rete. Entrambe si dividono un tempo a testa:il Verona è nettamente più pericoloso nel primo, il Bologna è autore di un secondo tempo. Un punto che fa felice più gli scaligeri che i felsinei.

Risultato tennistico per la Roma (10) che si gode un super Paulo Dybala in coppia con Romelu Lukaku, che ha trovato la sua prima rete con la nuova maglia. Entusiasmano il proprio pubblico i giallorossi, che stanno trovando nuovi equilibri anche a centrocampo, con l’inserimento del nuovo arrivo Renato Sanches, anche lui a rete.

Troppo facile per i giallorossi sovrastare l’Empoli (0), una squadra sfilacciata, senza idee e senza tiri in porta: Paolo Zanetti è davvero a rischio.

Non si fanno male e continuano nel loro pantano offensivo Cagliari (5) ed Udinese (5). Entrambe le squadre sono prive di soluzioni offensive ed hanno dato vita ad un match quasi del tutto avulso di emozioni.

 

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