Il post gara di Cagliari – Torino formula un’analisi semplice sulla partita: poco spettacolo, tanto agonismo e difese protagoniste. Finisce 0-0 la partita alla Sardegna arena.
Partita tattica
L’allenatore dei sardi deve fare a meno di Castro infortunatosi pochi giorni fa e schiera Ionita alle spalle di Joao Pedro e Pavoletti. Il Toro targato Frustalupi (Mazzarri è fermo per problemi di salute) schiera il solito 3-5-2 con il ritorno di Ansaldi sulla fascia. Zaza in panchina fa posto alla coppia Belotti-Iago. Il primo tempo è molto tattico e questo lascia poco spazio alle emozioni. Le difese sono attente e meticolose, le squadre molto corte e questo toglie spazio alle emozioni. Finisce la prima parte di gara senza nessun tiro nello specchio a parte il tiro cross di Barella, sporcato dalla deviazione di Djidji, che sfiora la traversa.
La ripresa
Nel secondo tempo le squadre concedono qualcosa in più. Un Torino più intraprendente e con un assetto più offensivo trova in Cragno un protagonista. L’estremo difensore del Cagliari si oppone alle conclusioni del tridente granata (Zaza entra al 68′ per Soriano). Ci prova prima Bellotti, poi Iago Falque e Zaza che calcia forte nello specchio col sinistro. Maran sostituisce Pavoletti al 63′ per un problema al flessore. Sempre Cragno respinge l’ultimo tentativo di andare in goal del Gallo all’ 89′. Nel recupero non riesce lo sgambetto a Dessena che calcia al volo di destro e sfiora il palo. La partita finisce, 0-0.