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Firenze saluta il suo Capitano

La città di Firenze si è tutta stretta alla famiglia di Davide Astori. Ieri in migliaia a Coverciano, oggi in migliaia in nella piazza antistante la Basilica di Santa Croce. In chiesa, oltre a parenti, amici ed alla Fiorentina, tanti ex compagni e delegazioni delle squadre.

E’ un giorno di lutto oggi a Firenze, c’è poca voglia di parlare e c’è tanta commozione. Firenze e la Fiorentina oggi danno l’ultimo saluto al proprio Capitano e lo fanno in migliaia e con compostezza.

Era pienissima oggi Piazza Santa Croce, antistante alla Basilica Santa Croce dove si sono svolti i funerali: tanta gente comune che, già dalla camera ardente di ieri a Coverciano, ha voluto simbolicamente abbracciare la famiglia di Davide ed il mondo Fiorentina.

Scroscianti gli applausi all’arrivo ed all’uscita del feretro, vengono intonati tanti cori pero Astori, emozionante come i Fiorentini, con compostezza, hanno reso omaggio ad Astori.

L'ultimo saluto di Firenze al Capitano #DA13?⚜️

Pubblicato da ACF Fiorentina su Giovedì 8 marzo 2018

Parla il fratello Marco

All’interno, oltre alla famiglia ed alla Fiorentina, tanti rappresentanti del mondo del calcio: ex compagni di squadra come Totti e Bernardeschi, ex compagni di Nazionale come Buffon e Pirlo, e tante delegazioni delle squadre di Serie A, che si sono strette attorno alla Fiorentina in questa tragedia in mane.

Al termine dell’omelia prende la parola il fratello di Davide Astori, Marco:

In questi giorni ci avete dimostrato quando bene volevate al mio Davide. Non ci sono tante parole. Gli dicevo che ogni volta che faceva le interviste diceva sempre le stesse cose: faccio lo stesso anch’io. Un abbraccio forte a Francesca, a Vittoria, ai miei, ai miei bimbi. Ciao Davide

“Capitano sarai sempre la nostra luce”

Poi è Badelj a prendere la parola a nome della Fiorentina ed a leggere una lettera per il Capitano:

Prendo io la parola a nome di tutti i nostri compagni e di tutta la famiglia viola e ti prometto che sarò breve come piace a te. Inizio dal tuo nome, che in ebraico significa amato e diletto. Vedendo tutta la gente che è venuta qua, il tuo nome è sicuramente quello giusto. Davide sei diretto, semplice, pragmatico, col tuo sguardo profondo riesci a entrare dentro le persone e rimanerci. Tu non sei come gli altri. Tu sei quello che, pur non sapendo bene le lingue, è riuscito a parlare con tutti noi, tenendoci uniti e indicandoci la strada, perché hai sempre parlato col cuore. Sei tu che bacchetti i più giovani e inciti noi più vecchi. Non sapevi parlare le lingue, però ti facevi capire da tutti perché parlavi con il cuore e questo è un doni di pochi eletti.

I tuo genitori devono sapere che non hanno sbagliato niente con te, sei  il figlio e fratello che ognuno vorrebbe avere ed il miglior compagno di squadra che un ragazzo possa sognare. Averti accanto ti fa sentire sicuro, pensando: ‘Tanto c’è Davide’.

Come possiamo dimenticare le tue risate e il tuo modo di scherzare con tutti noi? Tu designer di fama mondiale e calciatore nel tempo libero, come amavi definirti. Tu sei il calcio, quello puro dei bambini. Il nostro pensiero oggi va a mamma, papà, Bruno, Marco, Francesca e alla principessa Vittoria. A tua figlia racconteremo chi eri, un Uomo con la u maiuscola. Termini con un aneddoto: al mattino quando arrivavi nella stanza della fisioterapia eri sempre tu ad accendere la luce. Tu sei questo per tutti noi: luce. Grazie Davide.

Buon viaggio Davide!!

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