Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha incontrato i media al termine del secondo ritiro estivo a Castel di Sangro, offrendo una panoramica sull’attuale percorso della squadra e sugli sviluppi in vista della nuova stagione.
Conte ha sottolineato quanto questa pre-season sia stata utile per inserire i nuovi volti e consolidare la base già presente, descrivendo il gruppo come “in costruzione”. Sono ben 13 gli acquisti e 7 le partenze nell’ultimo anno, segnale di una rosa in fase di profondo rinnovamento. Secondo il tecnico, il club sta lavorando per rafforzare la squadra sia per il presente che per il futuro.
Durante la conferenza, ha spiegato come, oltre al classico 4-3-3, lo staff stia valutando altre soluzioni tattiche per adattarsi ai cambi di organico e per aumentare l’equilibrio in campo. L’arrivo di talenti come Lucca e Marianucci testimonia la volontà di costruire una base solida negli anni a venire, mentre l’inserimento di giocatori dal calcio estero, come Noa Lang, richiederà il giusto tempo di adattamento. A proposito di Lang, Conte ha evidenziato come il confronto con il suo predecessore Kvara sia prematuro, ma le potenzialità dell’olandese sono chiare.
In merito ai giovani del vivaio, ha ribadito l’importanza di preservare la crescita di profili come Vergara e Ambrosino, concedendo responsabilità gradualmente. Milinkovic e Meret si alterneranno tra i pali, in un clima competitivo ma sereno.
Conte ha poi posto l’accento sull’importanza di leadership all’interno dello spogliatoio, dai veterani come Lukaku e Rrahmani, fondamentali per integrare chi è appena arrivato. L’obiettivo, senza troppe pressioni o paragoni immediati, sarà quello di mantenere la squadra competitiva, pur consapevoli che ci vorrà pazienza per vedere i risultati dei tanti cambiamenti.
Infine, parole d’elogio per lo staff, la tifoseria e la struttura del ritiro. Conte ha confermato che la costruzione di questa nuova identità proseguirà con l’entusiasmo di essere un reale antagonista ai principali club del campionato.