Daniele_MarcantoniLorenzo D’Anna: dalla Primavera alla panchina del Chievo
Storica bandiera del Chievo Verona, più di 350 presenze con la maglia del Chievo, Lorenzo D’Anna sta guidando la squadra verso la salvezza. Un traguardo che, poche giornate fa, sembrava lontanissimo: le due sconfitte consecutive contro Inter e Roma sono infatti costate l’esonero a Maran.
La scelta, quindi, è ricaduta sull’ormai ex allenatore della formazione Primavera, che ha fatto bottino pieno nelle due partite contro Crotone e Bologna. Certamente il calendario è stato benevolo, regalando avversari di altro livello rispetto agli ultimi due che son costati l’esonero a Maran, ma sarebbe riduttivo limitarsi ad analizzare solo l’avversario.
Attacco a 3 e fiducia ai senatori
Analizzando le formazioni schierate da D’Anna, la prima differenza che si può notare rispetto alla precedente gestione riguarda l’attacco. Se Maran si affidava ai due attaccanti (più, a volte, un trequartista), il nuovo mister ha optato in entrambi in casi per un tridente d’attacco, seppur “leggero”. Inglese la punta centrale, con Giaccherini e Birsa leggermente dietro. In occasione del match contro il Crotone è stato proprio lo sloveno a segnare una delle due reti, partendo da titolare dopo ben 7 panchine consecutive.
Un Birsa rigenerato dalla cura D’Anna, che ha saputo rimettere al centro del progetto un calciatore importantissimo per una piazza come quella del Chievo.
Dopo un infortunio e tante panchine, è tornato tra i titolari anche Dainelli, difensore 38enne con grande esperienza. Non è raro, nei momenti di difficoltà, che l’allenatore si affidi ai cosidetti senatori, sfruttando la loro esperienza in campo e fuori.
Menzione speciale per Giaccherini: l’attaccante toscano, nella partita contro il Bologna, ha messo a segno una rete da cineteca, pazzesca. A Napoli si staranno mangiando le mani?
