E’ da tanto che li aspettate nella vostra lega. Un giorno sono usciti dal campo doloranti ed infortunati, quello dopo il recupero sembrava essere una questione di facile e rapida risoluzione. Invece, ancora oggi non sono rientrati. La vostra squadra ha bisogno di loro, ci avete puntato molto e fate fatica ad andare avanti ancora a lungo. Che siano più o meno recenti, ecco le ultime sui casi più spinosi delle infermeria della Serie A.
Duvan Zapata
Il colombiano è per la seconda volta protagonista della nostra rubrica sugli infortunati. Non potrebbe essere diversamente considerando l’impatto che l’anno scorso ha avuto con l’Atalanta e le aspettative che i fantallenatori avevano riversato su di lui in fase d’asta in estate. Atalanta-Lecce del 6 ottobre è stata l’ultima delle 7 partite giocate, in cui erano arrivati 6 gol e un assist con una fantamedia del 9,64. Si pensava dovesse trattarsi di infortunio breve e che il rientro sarebbe dovuto arrivare prima della pausa nazionali. Poi è slittato ad oltre alla sosta e siamo arrivati al 2 dicembre con Zapata che si è rivolto ad uno specialista di sua conoscenza in Spagna. Le parole rilasciate dal colombiano a Sky Sport non fanno ben sperare: “Non si sa quando torno. L’infortunio al tendine è molto più serio e complicato”
Stefano Sensi
Per il centrocampista dell’Inter, sono molte le coincidenze con Zapata. La fantamedia è altissima (8,5), condita anche da un apporto consistente sotto porta (3 gol e 1 assist). Anche per lui, l’ultima presenza è datata 6 ottobre, la sfida alla Juventus, e salvo venti minuti a Dortmund (che probabilmente hanno peggiorato le condizioni), non ha più visto il campo. Inoltre, anche Sensi si è rivolto ad uno specialista fuori dall’Italia: volando, come riporta il Corriere dello Sport, a Monaco di Baviera. I problemi muscolari che si sono succeduti alla gamba destra, tra psoas e adduttore, hanno stroncato un momento di forma strabiliante ed hanno convinto la società a fare affidamento su uno specialista di fama mondiale per far uscire il giocatore da un calvario. Il rientro è previsto dopo la sosta di natale, quando Conte spera di ritrovarlo al 100%.
Frank Ribery
Prima la squalifica, ora l’infortunio. Se con il francese speravate di aver investito a sorpresa sul cavallo vincente in fase d’asta, sembra che l’ex Bayern Monaco, dopo un avvio sprint, debba saltare molte partite. Contando le tre partite non giocate per l’espulsione ricevuta contro la Lazio, l’infortunio subito con il Lecce, dopo il rientro con il Verona, rischia di costargli caro. Ribery era uscito in lacrime dal Franchi e gli esami gli hanno confermato una lesione al legamento collaterale mediale della caviglia. Considerata anche la pausa natalizia, sarà molto difficile che salti più di 3 partite che comunque portano a 6 le assenze nella formazione dei fantallenatori.
Roberto Inglese
Bobby English è un altro nome da certezza per i fantallenatori. Il giocatore del Parma manca dai terreni da gioco da ormai 6 partite. L’infortunio era una trauma distorsivo alla caviglia sinistra con lesione della sindesmosi tibio-peronale che necessita due settimane di immobilizzazione e successiva riabilitazione. Ormai, però è passato un mese abbondante. E’ in dubbio per la quindicesima giornata contro la Sampdoria, ma dovrebbe rientrare sicuramente prima della pausa natalizia.
Iago Falque
Stagione sfortunatissima per un giocatore che aveva abituato ad essere un buon attaccante da terzo slot ed anche la scorsa stagione aveva terminato con 6 gol e 4 assist. Ad inizio anno si era perso tutte le partite dei preliminari di Europa League (tranne il 3-0 contro il Debrecen il 25 luglio) e le prime tre di campionato per un infortunio alla caviglia. Poi era rientrato nella partita con il Napoli dove aveva giocato solo un minuto finale ed aveva disputato spezzoni contro Udinese, Cagliari e Lazio. Poi una nuova ricaduta e 4 partite saltate che corrispondono a tutto il mese di novembre per un problema alla coscia sinistra. Dovrebbe rientrare per la diciassettesima, con Mazzari ed i fantallenatori che hanno bisogno della sua rapidità nella manovra offensiva del Toro. Ne trarrà vantaggio chi ha Iago Falque, ma anche chi ha Belotti e altri giocatori offensivi del Torino che potranno essere meglio serviti ed avere più spazi liberi in area.