Un’ombra inquietante grava sul Napoli: Alessandro Buongiorno è uscito zoppicante al minuto 81 contro il Pisa per un risentimento muscolare alla coscia sinistra. Sarà sottoposto oggi agli esami strumentali che chiariranno l’entità del problema. Le prime sensazioni non promettono nulla di buono.
Nel post partita, Antonio Conte ha provato a stemperare con ironia la tensione: «Speriamo non sia grave, altrimenti deve farsi benedire». Un commento caustico, quanto emblematico della pressione che incombe sul reparto difensivo.
Con ogni probabilità, Buongiorno non sarà disponibile per la sfida di domenica contro il Milan. Un problema fisico per un difensore dotato di grande massa muscolare impone prudenza, specie per un atleta che in passato ha già subito tre lunghi stop.
Un passato tormentato e il suo ritorno in forma
La stagione dell’ex Torino era cominciata in salita: era stato operato prima dell’inizio del ritiro per groin pain, con una tendinopatia all’adduttore. Per questo motivo saltò la gara d’apertura contro il Sassuolo.
Quando era stato chiamato in causa, aveva disputato un breve spezzone contro il Cagliari, ma non era stato convocato nelle prime uscite della Nazionale di Gattuso.
Tuttavia, a Firenze e Manchester ha mostrato segni di pieno recupero: nella prima parte della gara con il Pisa era sembrato in forma, anticipando gli attaccanti e agendo da protagonista finché non ha ceduto al dolore.
Ma quello di ieri è un ritorno drammatico: lo stadio Maradona ha percepito il gelo quando è crollato a terra, col gesto che ha strappato il sorriso anche a Conte in panchina.
Chi rileverà Buongiorno? Rrahmani torna, Juan Jesus garantito
In attesa della diagnosi definitiva, il Napoli si prepara a fare a meno per un po’ del suo baluardo centrale. Juan Jesus resta il pilastro in difesa in caso di forfait.
Amir Rrahmani, invece, è rientrato in gruppo dopo un periodo di assenza per un lieve problema muscolare. Nei giorni scorsi avrebbe firmato un rinnovo fino al 2029 con adeguamento dell’ingaggio.
Nel recente passato, Rrahmani aveva saltato le gare contro Firenze e Manchester, ma contro il Pisa era tornato almeno in panchina. Conte aveva valutato il suo utilizzo dall’inizio, poi ha scelto di preservarlo, probabilmente conscio della possibile emergenza Buongiorno.
La coppia Rrahmani–Juan Jesus è già stata decisiva nei due ultimi scudetti del club: si può considerare una soluzione solida anche nei momenti di emergenza.
Sul banco, ci sono anche gli emergenti Sam Beukema e Luca Marianucci, pronti a entrare in scena se necessario.
L’impatto sul calendario e sul rendimento
Se la diagnosi confermerà uno stop di 2‑3 settimane, Buongiorno salterà non solo il Milan, ma anche alcune partite chiave tra Serie A e Champions.
Il Napoli spera in soluzioni senza stravolgere l’equilibrio difensivo costruito da Conte. Ma perdere ancora uno dei cardini su cui si fonda il progetto tecnico è un rischio da gestire con lucidità.