“Oggi l’aspetto più importante è aver reso felice il nostro popolo, era l’obiettivo di questo Derby. Poi penseremo al resto. L’avevamo preparata per attaccarli con gli attaccanti esterni, dal punto di vista puramente tecnico non è stata una grande partita, ma c’è stato un grande dispendio di energie fisiche ed energie. Penso che la prestazione dei centrali sia stata di buon livello, contro la fisicità della Roma non era facile”.
Prosegue Sarri: “Dà soddisfazione veder giocare i ragazzi con il cuore e con l’anima, ancora di più dell’applicazione e dell’organizzazione tattica. Questo è uno dei Derby più sentiti del mondo, a Londra ne ho giocati tanti ma non c’è la stessa partecipazione emotiva. Non è una partita normale e forse questa settimana abbiamo pagato anche quello”.
Su Luis Alberto: “Lì per lì voleva uscire perché aveva sentito un movimento strano, poi aveva sensazioni migliori e voleva rientrare, ma ormai avevamo avvisato il quarto uomo e i nostri medici erano lontani. Avremmo perso tre o quattro minuti, non potevamo permettercelo”.
Cosa ho detto a Felipe Anderson? “Gli ho fatto i complimenti, è un giocatore straordinario. Prima della partita gli avevo detto che dovevamo dare al nostro popolo una partita vibrante, servivano i punti e dovevamo raggiungere quell’obiettivo”.