Mihajlovic e Vignato in conferenza prima della sfida di giovedì alla Salernitana.
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I giocatori stanno arrivando, può commentare qualcosa su Posch? Adesso la palla passa a voi, serviranno dei tempi fisiologici per compattare la squadra?
“Non lo conosco, ho sentito oggi per la prima volta il nome sui giornali. Sicuramente sono arrivati tanti giocatori, di età media 22 anni. Qualcuno si adatterà sicuramente prima e altri meno, ma questo è normale. Lucumì per esempio a Milano ha faticato nei primi 10/15 minuti poi ha fatto bene, sugli altri ci sarà da vedere. Zirkzee penso sia un giocatore importante, lo abbiamo visto e c’è piaciuto. Per Moro penso che ci vorrà un po’ di tempo perché il campionato russo è molto diverso, ma è uno che sa giocare. Detto questo è normale che quando le cose non vanno come si deve è sempre l’allenatore a dover sistemare le cose, ma ormai sono tanti anni che faccio questo mestiere e non ho paura di queste situazioni. Noi abbiamo venduto tre titolari, Svanberg, Theate e Hickey; tra di loro ci sono in ballo 10-15 gol che dobbiamo ritrovare da qualche parte, quindi serve tempo per capire se siamo più forti o più deboli dello scorso anno”.
Se siamo più forti o più deboli della Salernitana invece lo scopriremo domani sera…
“La Salernitana è una squadra diversa dall’anno scorso. Hanno preso tanti giocatori, ora giocano molto di più la palla, stanno bene e sono in fiducia. Al loro seguito arriveranno anche tanti tifosi… Sicuramente proveranno a metterci in difficoltà ma noi giochiamo in casa e proveremo a vincere. Queste prossime due partite sono alla nostra portata e dobbiamo cercare di fare il massimo dei punti”.
La condizione fisica è un aspetto che la preoccupa?
“Col Milan, per esempio, siamo stati inferiori a loro solo sugli scatti lunghi. Non credo che abbiamo deficit dal punto di vista della preparazione fisica. Con il Verona per esempio siamo stati superiori noi”.
Cosa chiederà ai suoi ragazzi per la gara di domani?
“Contro il Milan avevo chiesto una migliore gestione emotiva e il risultato c’è stato, ma il problema è uno: io ho detto ai miei giocatori che non volevo più gialli per proteste. Però contro il Milan c’era un rigore netto per noi, è andato solo Soriano a parlare come capitano, e forse questo ha fatto pensare all’arbitro che non fosse il caso di andare a rivedere… Io guardo anche le altre partite, ho visto Lazio-Inter, e penso che ci sia una differenza di giudizio. Con il Milan l’arbitro ha fischiato bene, ma il rigore era netto. Alla fine l’arbitro è persino venuto a ringraziarmi per come ci eravamo comportati, pensate”.
Ha parlato con Saputo? Zirkzee è già pronto?
“Saputo l’ho visto e ci siamo salutati. Zirkzee sta bene, ma gli mancano le partite. Domani può andare in panchina, poi vedremo se entrerà con o al posto di Arnautovic”.
Per Vignato: Che cosa ti aspetti da questa stagione?
“Mi aspetto di ritagliarmi uno spazio maggiore”.
Con tutti questi nuovi innesti, è possibile ritornare a 4 dietro?
“No, non ricominceremo dall’inizio. Poi sarà possibile schierarci con la difesa a quattro magari a gara in corso, quello si”.
Per Vignato: Se sei qua è perché rimani, ormai possiamo dirlo…
Mihajlovic: “Rimane, rimane…”
Per Vignato: Ci racconti la tua estate viste le voci che ci sono state sul mercato?
“Io mi sono sempre sentito dentro il progetto Bologna e a fare bene qui. Poi giorno dopo giorno c’erano sempre nuove voci, ma io sono rimasto concentrato sul Bologna”.
Come sta andando l’ambientamento di Ferguson?
“Sta lavorando bene, ma deve ancora ambientarsi al campionato italiano, visto che qui c’è un gioco più tattico. Ad ogni modo è a disposizione e sicuramente avrà la sua chance dall’inizio”.
Che Bologna esce dal mercato?
“Un Bologna che deve lavorare molto per raggiungere la soglia dei 52 punti”.