Dionisi parla della sfida allo Spezia.
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Si va a La Spezia in cerca di conferme?
“Sono d’accordo ma non sulla parte finale. A Torino abbiamo fatto prestazione per buoni tratti, abbiamo fatto una buona prestazione con il Lecce e dobbiamo andare alla ricerca di conferme. Giocando insieme si migliora, siamo solo alla terza che già conta tantissimo, però non dobbiamo giocare né col fiato sul collo né con aspettative troppo alte. È una squadra che sta crescendo. Potevamo fare meglio col Lecce ma abbiamo fatto una buona prestazione e abbiamo vinto, dar continuità sarebbe importantissimo. Non sarà facile perché troveremo un avversario che in casa è ancora più forte”.
Il Sassuolo non infila due clean sheet consecutivi da dicembre 2020: sarebbe importante confermare questo dato?
“Dipende dagli episodi, dalle attitudini, non sarà facile, non è facile per nessuno cercare di non prendere gol per più partite. Per noi è molto molto difficile, l’anno scorso non ci siamo riusciti, perché no, proviamoci quest’anno. Non so se ci riusciremo domani, la volontà è quella. Stiamo crescendo anche in fase difensiva ma sappiamo le qualità degli avversari, non sarà facile uscire con un risultato positivo senza aver preso gol. Mi ricordo il 2-2 dell’anno scorso e siamo partiti dal 2-0 per loro e dobbiamo cercare di non ripetere quell’errore”.
Che difficoltà può proporvi lo Spezia?
“Di armi ne ha, in casa ancora di più. È una squadra intensa che lotta su ogni pallone fino all’ultimo, ce l’aveva gli altri anni e ce l’ha quest’anno. Poi ha giocatori bravi, con giocatori di qualità e che vincono duelli. Dobbiamo rispettarli e pensare a noi, cercando di imporre il nostro gioco anche se non sarà facile”.
Come procede l’evoluzione di Matheus Henrique? In questa fase sembra che si trovi più a suo agio da mezz’ala che da regista. È d’accordo? E domani può partire titolare?
“Matheus ha le qualità per giocare in tutte le zone del centrocampo, magari ha bisogno di più tempo. Anche l’anno scorso ha avuto bisogno di un po’ di tempo per determinare e credo che questo possa valere anche giocando davanti la difesa. Il ruolo di mezz’ala lo ha già fatto l’anno scorso. Domani potrebbe giocare titolare, ci sono delle probabilità di sì, in alcune prove fatte lui gioca, in altre no. Ho la possibilità di scegliere in mezzo al campo, sono 6 a disposizione, sceglierò domani”.
Ceide ha giocato titolare solo col Modena in Coppa Italia. L’anno scorso 60 minuti, quest’anno due panchine nelle prime due in Serie A. Perché non la convince ancora al 100%? Dove deve migliorare per diventare un titolare?
“Probabilmente di più. Ci sono le qualità dei compagni, poi abbiamo giocato solo 2 gare quest’anno. È già cresciuto tanto rispetto a 6 mesi fa, è più uomo anche. È molto giovane, uno dei più giovani della rosa e va accompagnato, non li butto dentro così, va accompagnato e troverà spazio. Ha qualità negli ultimi 30 metri ma il campo è più lungo di 100 metri, lui può crescere in questo, lo ha già fatto, lo ha dimostrato nel precampionato, in Coppa con alti e bassi, ha trovato spazio perché a Torino è entrato e domani ci sarà”.
Pinamonti ha detto che la sua telefonata è stata importante nella scelta di Sassuolo. Ci può dire cosa gli ha detto di così convincente?
“Ci siamo sentiti per trasmettere l’idea che ha l’ambiente, in questo caso l’allenatore sul giocatore, le aspettative. Era una telefonata per trasmettergli la fiducia, poi il resto non lo svelo”.
Il Sassuolo sta cercando un paio di elementi in attacco. Tra i nomi c’è anche quello di Bajrami. Le piacerebbe allenarlo di nuovo? Con lui cambierebbe modulo?
“Magari arriverà qualcuno, chi ad oggi non mi interessa, io penso allo Spezia. Per domani i convocati sono quelli che si sono allenati oggi, poi se arriverà qualcuno sarà ben accolto e avrà le qualità per star dentro a una rosa che deve crescere. Hai fatto il nome di un giocatore che non è del Sassuolo, l’ho allenato e ha delle qualità, nessun giocatore ad oggi mi potrà far cambiare idea su quelli che ci sono, il sistema si adegua alle qualità di chi c’è e se arriva qualcuno si adegua alle qualità che ci sono già”.
Kyriakopoulos esterno alto è una situazione contingente?
“Credo che possa ricoprire anche quel ruolo. Lui prima di arrivare a Sassuolo ha giocato lì, magari partendo un po’ più basso. È una situazione che si è creata, l’anno scorso è stato lo stesso, per necessità. Quest’anno perché credo che abbiamo bisogno di equilibrio e partendo con poco equilibrio questa squadra non riesce ad esprimersi, poi se arriverà qualcuno Kyria tornerà probabilmente a ricoprire il ruolo che ha sempre fatto”.
Le due gare ravvicinate influenzeranno le scelte?
“Sicuramente sulle scelte di martedì, non sulle scelte di domani perché è l’unica partita alla quale pensiamo, la più vicina è la più importante”.
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