Dopo il bel pareggio contro la Lazio, Cioffi potrà disporre di nuovo a tempo pieno di Pereyra per tirarsi fuori da una situazione difficile.
Alle porte un nuovo test duro contro il Milan capolista, come si mette in difficoltà il Milan e quale potrà essere la chiave della partita?
“Stiamo parlando della capolista e della squadra più forte insieme a Napoli ed Inter. Di sicuro dovremo essere perfetti ed approfittare delle loro sbavature”.
Nella gara di andata vedemmo un’Udinese protagonista di una grande prestazione alla sua prima gara in panchina, vuole rivedere quell’atteggiamento lì di una squadra coraggiosa e propositiva che, in quella circostanza, avrebbe anche meritato il successo?
“Non penso che queste doti siano mancate in tutte le altre prestazioni fatte. Vogliamo essere solidi, ancor di più perché il margine di errore con loro deve essere nullo e, poi, dovremo essere coraggiosi. Solidi, perché hanno campioni che possono risolvere la partita, come successe all’andata con Ibrahimovic che agguantò il pareggio agli sgoccioli, in quel caso ci sarà da stringergli la mano. Al tempo stesso serve coraggio per andare a stuzzicare le loro pressioni”.
Dal punto di vista psicologico e motivazionale, nonostante la classifica, in una partita del genere a San Siro contro la capolista, chiederà ai ragazzi anche un pizzico di spensieratezza considerando che con la sua gestione contro le grandi l’Udinese non ha sfigurato?
“No. La domanda è giusta ma spensieratezza equivale a leggerezza e leggerezza equivale a margine di errore. Noi vogliamo fare punti perché i punti sono importantissimi adesso. La solidità e il coraggio devono essere il nostro biglietto da visita”
Si aspetta un Milan arrabbiato dopo il pari di Salerno? Quali i più grandi pericoli dei rossoneri?
“Arrabbiati no, molto motivati si. Il Milan negli ultimi 30 anni è abituato a vincere e a stare in cima nelle classifiche. La loro pressione è un dovere contro tutte le le squadre che affrontano. Pioli e il suo staff stanno facendo un lavoro incredibile, hanno una squadra e un’identità molto forte ma noi non ci presenteremo a testa bassa”.
Sulle disponibilità le chiedo, visto l’ottimo impatto e le sue parole di elogio post Lazio, se potremmo rivedere Pereyra e a che punto è del suo reinserimento e se è pronto a tornare anche Udogie che domenica aveva recuperato in extremis.
“Stanno entrambi bene e sono pronti a far bene”.
L’ultima è una sorta di mini bilancio personale, adesso il calendario è sfalsato ma le chiedo dal Milan al Milan cosa è cambiato per lei e per l’Udinese che step di crescita si aspetta per arrivare quanto prima all’obiettivo?
“Il percorso è iniziato molto bene, abbiamo avuto una parte di questo percorso stravolta da eventi incontrollabili che ci hanno permesso di capire la vera nostra identità. Siamo stati bravi a riassorbire i colpi e a rientrare in carreggiata e vogliamo riempire tutti i gap mentali, fisici e tecnico-tattici che abbiamo per raggiungere una posizione di classifica serena”.