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Sassuolo-Fiorentina: la conferenza stampa di Dionisi

Dopo qualche risultato non del tutto convincente, la vittoria a Milano contro l’Inter ha rilanciato il gioco di mister Dionisi che ora sfida la Fiorentina.

Dionisi per la gara contro la Fiorentina non ha deciso ancora l’undici, ma di certo c’è il recupero di Ayhan.

Tanto entusiasmo dopo la vittoria con l’Inter, lo avete coltivato in questi giorni?
“Sicuramente i ragazzi hanno speso per fare la partita e nei giorni successivi ci è voluto un po’ di più per riprenderci, non siamo abituati a giocare tutti i giorni a giocare con squadre così forti. Abbiamo recuperato mentalmente e fisicamente, serve tutto per una squadra così forte come la Fiorentina, la squadra che sta facendo meglio in questo periodo ma non solo”.

La Fiorentina sta volando. Come si differenzia dalle altre?
“Ha una grande identità e lo si è visto dall’inizio, sta continuando su quella falsariga. Ha cambiato un interprete importante, forse anche più di uno perché ha perso Vlahovic ma ha preso giocatori. Ha giocatori forti e dovremo essere bravi perché sicuramente ci metterà in difficoltà come all’andata, ma proprio come all’andata se saremo consapevoli della nostra forza li possiamo mettere in difficoltà”.

Cambi di formazione?
“Non lo so. C’è l’allenamento di oggi, un allenamentino di rifinitura domani. Per me non esiste squadra che vince non si cambia, è un luogo comune. Bisogna fare delle valutazioni in base alle condizioni dei giocatori e all’avversario”.

È stato più soddisfatto dei 2 gol fatti o degli 0 presi all’Inter?
“Ero più soddisfatto della prestazione e dell’atteggiamento. Abbiamo avuto molte occasioni e non credo di essere smentito ma allo stesso tempo siamo stati fortunati nel non prenderlo. È impossibile non concedere qualcosa all’Inter e siamo stati premiati per l’atteggiamento e la prestazione che abbiamo fatto. Al triplice fischio l’appagamento era già finito, bisognava già pensare alla gara complicata successiva”.

Quanto è importante che anche le riserve abbiano fatto bene?
“Rientra nell’atteggiamento: se abbiamo l’atteggiamento giusto diventiamo più bravi e non è un caso che fai certe partite. Non è facile fare quello che abbiamo fatto, ma ora sono qui per parlare di quello che potremo fare domani”.

Ayhan ha recuperato?
“Sì”.

Forse è stata la prima volta dopo una grande vittoria quest’anno dove in primo piano, sulla stampa, è finito più lei dei giovani della squadra. Ha avvertito tutto questo? Cosa ha provato?
“Io non l’ho avvertita, spero non cambi nulla. Fa parte del circo mediatico del calcio, si prendono pro e contro, bisogna essere equilibrati nei momenti positivi e negativi, dobbiamo pensare a domani. Quello che dicono conta fino al momento che lo dicono, poi si va avanti”.

Ha esultato in maniera particolare rivolgendosi alla tribuna e mostrando il pugno. Come mai? C’era qualcuno in particolare lì in tribuna? Stava pensando alle tre vittorie contro le tre big in trasferta?
“C’erano delle persone a me molto care in tribuna, non ho la fortuna di vederle tutti i giorni ed era una condivisione della gioia”.

Bonaventura è uno degli elementi più importanti della Fiorentina. Sta pensando a una marcatura ad hoc o si lavorerà come sempre di squadra?
“Sono d’accordo su quanto hai detto ma non è l’unico. È un giocatore molto importante per la Fiorentina, per esperienza, qualità. Non sappiamo nemmeno se giocherà, non penseremo solo a lui, cercheremo di limitarli da squadra, non possiamo impedirgli di non fare niente, cercheremo di limitarli il più possibile per poterli mettere in difficoltà”.

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