Angelo MaielloNapoli tutto grinta e cuore, così ha battuto il Milan di Gattuso.
Un Napoli diverso quello di Ancelotti che, a differenza di quello di Sarri, parte con il freno tirato per poi scatenarsi alla distanza. Una tattica che in queste prime due giornate ha dato i suoi frutti.
La partita:
Il Napoli parte tenendo il pallino del gioco, ma è il Milan a passare in vantaggio con un gol capolavoro di Jack Bonaventura che batte Ospina con un tiro al volo di esterno destro.
La squadra di Ancelotti corre e lotta alla ricerca del pareggio ma il Milan si difende bene. Di Milik l’occasione più nitida per il pareggio, ma il tiro del polacco viene neutralizzato da Donnarumma.
Il secondo tempo si apre con il gol del due a zero di Calabria che sembra avere chiuso la partita, ma da qui in poi sarà solo un monologo del Napoli.
Biglia pasticcia in difesa, Callejon recupera il pallone e lo serve a Zielinski che batte Donnarumma con un tiro rasoterra di sinistro.
Il Milan è alle corde, non riesce ad uscire dalla sua metà campo e Zielinski dallo sviluppo di un calcio d’angolo, trova il gol del pareggio con un tiro al volo di destro. Doppietta per il polacco.
La spettacolare rimonta si compie al trentacinquesimo del secondo tempo con un gol di Dries Mertens che sfrutta al meglio un assist al bacio di un immenso Allan.
Le considerazioni:
Il Napoli:
La personalità del Napoli di Ancelotti ha fatto la differenza.
L’ esperienza di una squadra che è arrivata a 91 punti l’anno scorso e non ha perso niente di quanto costruito in questi anni, ha dato la forza di ribaltare una partita che sembrava persa.
Una mentalità diversa quella portata da Ancelotti, nervi distesi e tranquillità anche nei momenti difficili.
Le due partite di inizio campionato evidenziano queste nuove qualità.
Il Milan:
“Il Milan è sparito e così non va bene” questo è stato il commento di Rino Gattuso nel post gara, e come dargli torto.
I rossoneri sono partiti forte, la squadra di Gattuso si è presentata al San Paolo in maniera spavalda mettendo in seria difficoltà il Napoli, poi qualcosa si è spento.
Il Milan preso il primo gol di Zielinski è sparito dal campo. Non è riuscito quasi mai ad uscire dalla sua metà campo, una metamorfosi preoccupante che Gattuso dovrà assolutamente migliorare.
Napoli grinta e cuore, Milan dottor Jekyll e mr. Hyde.
Redazione
