Tudor in conferenza stampa presenta la sfida di domani contro la Spal alle ore 15 alla Dacia Arena alla ricerca dei punti che ancora mancano per la salvezza.
Buongiorno Mister. Quella di domani è una sfida che vale una stagione. La squadra che vince e fa bene normalmente dovrebbe essere riconfermata. Sarà così anche per la formazione anti Spal?
Domani c’è da fare bene, ma come sappiamo non ci sono garanzie nel calcio. Dobbiamo ricordarci che c’è anche un’altra partita dopo quella con la Spal, c’è anche Cagliari, il nostro obiettivo però deve essere quello di centrare la salvezza in questo weekend.
Quindi lei pensa che in caso di vittoria domani l’Udinese potrebbe essere salva?
Io dico solo che in conseguenza di una prestazione si ottengono dei punti. L’avversario di domani è una squadra che gioca bene da tempo e che sa come si fanno i punti, però negli ultimi incontri contano un sacco di cose, tra le quali le motivazioni; sono fondamentali.
C’è qualche aspetto che teme domani? Magari la possibilità di andare in svantaggio e dover recuperare: l’aspetto psicologico sarà importante per affrontare al meglio la partita.
Io vedo i miei giocatori caricati e tesi al punto giusto. Conosco bene i nostri pregi e difetti, la nostra mentalità però è quella di lavorare bene e di sacrificarsi, credo che queste siano le chiavi per ottenere dei buoni risultati.
Due parole sulla Spal: è una squadra già salva ma comunque molto pericolosa.
La Spal è una squadra che lavora bene da tempo con lo stesso allenatore, però spero che sia sorto in loro un po’ di appagamento dopo aver ottenuto la salvezza. Sono convinto che nel calcio conti sempre e solo la tua squadra e i tuoi giocatori i quali devono giocare sempre a mille. Quella di domani dovrebbe essere una partita importantissima come stimolo nei giocatori, è come se dovessimo giocare con una big, ma io sono convinto che i nostri giocatori siano consapevoli dell’importanza di questa partita.
Quanto è contento del lavoro da lei svolto finora? E quanto le manca per vedere la squadra giocare come vuole lei?
Questo è un discorso da fare alla fine del campionato. Il calendario, quando ero arrivato, prevedeva partite molto difficili, ma io ero consapevole che la squadra avesse le qualità per potersi esprimere al meglio. Finora abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare ma sappiamo che non facendo bene domani si finirebbe con il compromettere tutto il lavoro svolto finora. Quindi dobbiamo concentrarci bene sulla Spal e solamente dopo potremo analizzare il nostro campionato.