Il Tottenham Hotspur ha intensificato le sue mosse sul mercato per assicurarsi Nico Paz, trequartista argentino classe 2004 in forza al Como. Dopo il rifiuto di un’offerta di 40 milioni di euro, gli Spurs hanno proposto una cifra rivista a circa 50 milioni. Tuttavia, non c’è ancora alcuna intesa né con il club lombardo né con il giocatore stesso.
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Il Como resiste: considera Paz un asset fondamentale e chiede almeno tra i 60 e i 70 milioni per aprire a un dialogo.
In più, l’intesa con il Real Madrid complica ulteriormente il quadro. La società spagnola detiene una clausola di riacquisto (valida fino al 2027, con importi progressivi tra 9 e 11 milioni) e il 50 % su una futura rivendita.
Perché è un nodo difficile da sciogliere
- Strategia del Como: la proprietà, solida economicamente, non ha fretta di vendere. Vuole tutelare il progetto tecnico guidato da Cesc Fàbregas e valorizzare i giovani anche in termini di identità sportiva.
- Le condizioni del Real: Madrid mantiene il controllo sul futuro di Paz. Ha diritto di ricomprarlo a condizioni definite (9 M nel 2025, 10 M nel 2026, 11 M nel 2027) e riceve metà degli eventuali proventi da una vendita.
- Tottenham in cerca di rinforzi: la partenza di Son Heung-min, l’infortunio a Maddison e il fallimento nel chiudere altri obiettivi come Eze o Gibbs‑White hanno reso urgente l’acquisto di un trequartista. Paz è tra le priorità insieme a nomi come Akliouche e Savinho.