Una scelta azzardata tra i pali, un talento “perduto” in avanti: ecco la Top11 della 26° giornata.
Tanti leader carismatici nella Top11 della 26° giornata
Consigli: scelta certa? No, sicuramente lui è un azzardo. Ma analizziamo la situazione: l’Empoli fa fatica a segnare mentre lui, anche se subisce una rete, è sempre il migliore dei suoi (non che ci voglia molto ndr). Puntiamo su un suo voto positivo e sul modificatore, pur sapendo che si tratta di una scelta azzardata.
Cambiaso: che giochi nei 4 dietro o nei 3 in avanti poco importa visto che deve fare la differenza sulla fascia destra. E lui, indipendentemente da come va la squadra, riesce a fare la differenza sulla destra.
Carlos Augusto: è diventato prezioso nell’Inter, dopo diverse prestazioni poco convincenti. Adesso sulla sinistra sforna prestazioni importanti ed è decisivo per i compagni.
Kolasinac: quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Contro il Milan sarà una partita maschia, lui in difesa farà la differenza.
Mancini: sempre più leader carismatico di questa Roma, sta sfornando prestazioni importanti e di qualità. Non possiamo tenerlo fuori.
De Ketelaere: torna a San Siro da ex e vorrà togliersi più che qualche sassolino dalla scarpa. La sua condizione fisica è ottimale e la sua affinità con i compagni lo mettono in condizione tale da poter fare male alla sua ex squadra.
Calhanoglu: a dispetto dei pronostici, quello contro il Lecce per l’Inter può essere complicato. E chi, se non lui, può cambiare l’incontro?
Isaksen: sempre più dinamico, sempre più in partita, sempre più importante per lo scacchiere di Sarri. Se poi inizia a fare anche gol….
Osimhen: è tornato alla grande e tutto lascia presagire che ciò che ha fatto in Champions League lo ripeterà anche in campionato.
Immobile: con una difesa alta come quella della Fiorentina Ciro ci va a nozze. O, meglio, a rete.
Retegui: alla ricerca del gol perduto. L’occasione di ritrovare la rete, che manca da 4 giornate, arriva in casa contro l’Udinese. Non sbaglierà.