Una formazione sorprendente quella della Top11 della 18° giornata di Serie.
Sicuramente in avanti abbiamo delle sorprese, escludendo quasi del tutto i grandi nomi.
Centrocampo a stelle e strisce: la Top11 della 18°
Montipo: il campionato del Verona non è certo dei migliori. Lui, invece, è tra i migliori della nostra Serie A. Contro la Salernitana può confermare ancora le sue indiscusse qualità.
Carlos Augusto: complice l’assenza di Dimarco, sarà lui il titolare sulla sinistra. Già con il Lecce ha fatto una partita di qualità, può ripetersi contro il Genoa offrendo la solita buona spinta offensiva.
Kolasinac: poco agli onori della cronaca, ma sicuramente un difensore certo e di qualità. Ed in questa giornata non vogliamo privarcene.
Bremer: in un duello fisico contro Lukaku può uscirne da grande vincitore o da grande perdente. Scommettiamo sul suo buon voto.
Martinez Quarta: giocare quasi da “attaccante aggiunto” in questa Fiorentina scarna di gol, gli sta portando beneficio. Contro il Torino avrà sempre licenza di offendere.
Zaccagni: in assenza di Immobile, tocca a lui prendere sulle spalle l’attacco della Lazio. E contro il Frosinone, in calo fisicamente, può fare il buono ed il cattivo tempo sulla sinistra.
Pulisic: la partita contro il Sassuolo sembra essere perfetta per un giocatore con le sue caratteristiche. Possibile il bonus.
Mckennie: nome un pò a sorpresa, ma sicuramente un nome spendibile. Nelle partite tatticamente bloccate, come possiamo immaginare sarà Juventus Roma, la differenza di solito la fa un inserimento o uno stacco in area di rigore. Lui ha tutte e due le abilità Chissà.
Djuric: è la dura legge dell’ex. E lui è l’ex con cui i campani vorrebbero tornare a Gennaio. Ma questa è un’altra storia, domani può fare la differenza al centro dell’attacco del Verona e può dare grossi dispiaceri ai granata.
Lookman: se c’è una certezza dell’attacco dell’Atalanta è sicuramente lui. E dunque, oggi, sarà una certezza anche della nostra Top11.
Luvumbo: l’uomo della provvidenza del Cagliari avrà la possibilità di guidare i sardi contro l’Empoli. Può e deve fare la differenza.