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Spezia-Lazio: la conferenza di Thiago Motta

Lo Spezia sta in buona forma e lo dimostrano i risultati delle squadre contro chi ha giocato. Thiago Motta è soddisfatto dell’andamento e dell’impegno di tutti: è la normalità.

Dopo lo stop di Torino contro i granata, la squadra di Thiago Motta ospiterà la Lazio di Sarri.

I liguri non hanno ancora la matematica certezza della salvezza, ma qualche punto gli darebbe tranquillità.

I risultati fanno capire che la partita dello Spezia a Torino sia stata buona.
“Questo è il calcio, si vede il livello. In questo momento dobbiamo pensare alla prossima partita, contro una Lazio che è una grande squadra che lotta per l’Europa. Noi giocheremo al 200%”.

Le piace che tutti giochino al massimo?
“Questa è la normalità, così deve essere. Dare sempre il massimo, rispettare avversari e il calcio, entrando in campo per dare il massimo possibile per il massimo risultato”.

All’andata la peggior sconfitta della stagione. Lì ha capito di più lo Spezia?
“È stata una partita del passato, di tanto tempo fa. Non ci sono scuse, la cosa più importante è affrontare giornata in giornata, entrando in campo al 200%”.

La Lazio può essere messa in difficoltà sul pressing.
“Sono una squadra che sa bene cosa vuole, sia in fase difensiva che offensiva, con le idee chiarissime, senza buttare mai palla. Sanno che hanno giocatori di qualità per farlo, hanno certi meccanismi assimilati. Sono una squadra che quando esce dalla prima pressione è capace di attaccare velocemente. Giocando a zona, ci sono zone non facili da coprire e cercano di occupare bene il campo, con una pressione organizzata e aspettando l’errore degli avversari per ripartire. Ma sanno anche ripiegare, stare dietro, sempre con la stessa idea: attaccare veloce, come hanno fatto ad esempio a Cagliari. Sappiamo che squadra è, la affronteremo con grande voglia e ognuno al 200%”.

Tanti errori dei portieri negli scorsi giorni. Che ne pensa?
“Potremmo stare qua a parlare per tanto, ma alla fine dipende dalla filosofia della squadra. Chi vuole costruire da dietro prova ad attirare l’avversario e attaccarlo da più aperto. C’è chi cerca di saltare la prima linea come viene, dipende dalle idee che hanno gli allenatori e da come vengono messe in pratica. Il calcio è libero, ognuno ha il suo modo di fare. Tutti cerchiamo di trasmettere cosa pensiamo per avere il miglior risultato possibile, che è quello che conta per tutti noi e per voi”.

Si aspettava di arrivare a questo punto con cinque squadre dietro?
“Nel calcio niente è scontato e sicuro, cosa è sicuro è quello che possiamo controllare e fare noi. Lo faremo fino all’ultimo giorno, dare il nostro massimo, per il bene del collettivo e della squadra, per arrivare all’obiettivo. Lo faremo fino alla fine”.

State sfruttando poco gli angoli. È qualcosa su cui lavorare di più?
“Possiamo fare meglio in ogni aspetto, nel calcio – come nella vita – si può migliorare tutti i giorni. Tutte le situazioni di gioco, fino alla fine, cercheremo di migliorarle”.

Allegri le ha fatto i complimenti, ha detto che può allenare una grande squadra. Che ne pensa?
“Ho solo da ringraziarlo, poi visto che è un uomo esperto e intelligente spero abbia ragione. Lo ringrazio”.

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