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Semplici: Nzola e Shomurodov giocheranno insieme

La partita di Udine ha dato le risposte giuste?
“La prestazione mi è piaciuta per come è venuta, anche perché con tre allenamenti non si poteva fare molto di più. Il merito va a questo gruppo di ragazzi che si è messo a disposizione per la mia idea e mentalità. Mi ha soddisfatto, siamo stati bravi a partire con personalità, segnando e rischiando di fare il secondo gol. In Serie A ci sono avversari importanti, l’Udinese lo era, abbiamo sofferto ma lo abbiamo fatto da squadra. Siamo andati sotto e non ci siamo disuniti, mantenendo chiare le idee e pareggiare meritatamente. Abbiamo creato per realizzare più gol, abbiamo concesso qualcosa ma anche per il merito dell’Udinese. Il risultato mi sembra giusto e mi ha soddisfatto la prestazione, che spero sia di buon auspicio per il prosieguo”.

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Ieri un allenamento a porte aperte. Quanto conta l’aspetto emotivo?
“Penso sia determinante. Ringrazio il pubblico e i tifosi, penso sia un aspetto vitale per raggiungere l’obiettivo. Le partite in casa saranno importantissime, avere l’appoggio del pubblico sarà di vitale importanza per questi ragazzi. È veramente una situazione che mi ha fatto molto piacere, abbiamo deciso anche per questo di aprire al pubblico per far sentire la vicinanza ai ragazzi. Penso ci sia una connessione importante che tutti insieme, con società, squadra e tifo, possano portarci a raggiungere l’obiettivo”.

C’è il rischio di caricare troppo la partita?
“Questa è una partita importante ma non è l’ultima partita e non cambia il nostro futuro. Un risultato positivo potrebbe darci slancio, però qualsiasi risultato sarà non sarà determinante per l’obiettivo finale. Dopo questa mancheranno 13 partite, ci sono tanti punti a disposizione. La partita è importante ma va presa con attenzione e rispetto. Il Verona è in ripresa, noi vogliamo continuare a fare prestazioni per portare risultati che ci servono e dare soddisfazione a noi e alla società oltre che ai tifosi”.

Cosa non dovrete fare domenica?
“Sarebbe scontato parlare del risultato (ride, ndr). La cosa che mi ha sorpreso è aver trovato un gruppo che, nonostante la classifica particolare, abbia una grande disponibilità. Nonostante ci siano tanti giocatori stranieri, li ho trovati uniti, disponibili, e per un allenatore che subentra penso sia un buon punto di partenza. Sono convinto che, anche attraverso delle difficoltà, potremo riuscire a fare la partita ogni domenica, mettendo in campo le qualità che abbiamo. Sto lavorando anche a livello mentale, oltre che tattico e fisico, per far sì che i ragazzi abbiano quella libertà di affrontare le partite. Voglio che la mia squadra abbia nel DNA quella mentalità che possa permetterci di fare la gara contro tutti. A volte ci riusciremo, altre meno, ma dovremo mostrare la vera forza di questi calciatori”.

Zurkowski dove può giocare?
“Voglio spendere due parole su Szymon, un giocatore importante che penso possa darci una grossa mano. Partita dopo partita valuteremo bene le sue caratteristiche, allenandolo inquadrerò meglio le sue qualità ma è chiaro che in questo momento giochiamo 4-3-3, ma non si parla di numeri ma di occupazione dello spazio. Domenica siamo andati a finire con una difesa a tre, questa squadra può interpretare in più maniere i moduli. A seconda della partita e dalla forma mettere i giocatori nel loro ruolo, e anche per Zurkowski proverò a metterlo nelle condizioni di metterlo nel posto giusto. Non è ancora al top, ma può essere importante per la partita”.

Un pensiero su Agudelo? Nzola e Shomurodov possono coesistere?
“Nzola e Shomurodov da parte mia c’è l’intenzione di farli giocare insieme. Bisogna avere un equilibrio che possa supportare questa scelta, con allenamenti e condizione fisica buona, ma anche con la mia conoscenza in toto della rosa. Penso possa essere una situazione fattibile e mi auguro presto di farli partire insieme dall’inizio, e lo valuto anche per domenica. Ci sono giocatori che possono incidere più di altri nella scelta finale. Per Agudelo sono contento, è tornato determinante. Ha grande disponibilità, mi fa piacere. Parlo dei singoli ma preferisco parlare di gruppo, di insieme di squadra, del noi e non dell’io, perché solo così possiamo arrivare all’obiettivo che vogliamo”.

L’Hellas è migliorato nel 2023. Che Verona si aspetta?
“Rispetto all’andata cambia la classifica, cambiano le situazioni, però il Verona in queste ultime partite ha dimostrato di aver acquisito un DNA importante. Sono aggressivi, bravi a rubare palla e a ripartire, sono una squadra che non molla mai, che ha caratteristiche precise. Ci aspetta una partita caratterialmente importante, da ribattere colpo su colpo. Dobbiamo essere più aggressivi rispetto a Udine, anche nel palleggio, per essere più pericolosi. Dobbiamo anche portare più giocatori vicino alla porta, per avere altre frecce nell’arco”.

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