Dopo le buone indicazioni giunte dalla coppa come si affronta il Napoli di Garcia e come procede il processo di crescita del gruppo?
“Dobbiamo dar seguito al secondo tempo di Genova e alla partita di coppa Italia. Incomincio a vedere ciò che speravo dal primo giorno. Ci vuole un pochino di tempo per capire le dinamiche, ma stiamo avendo gamba, corsa e intraprendenza. A tratti abbiamo comandato le partite, pur rischiando qualcosa. Il Napoli sulla carta è fuori portata, ma il pubblico ci darà una grande mano e nel calcio può succedere di tutto. Forse una grande prestazione non è sufficiente per battere gli azzurri, ma voglio vedere una prestazione di livello. Lo dobbiamo all’ambiente, alla società e a noi stessi. Fare risultato positivo sarebbe un qualcosa di straordinario, noi ci crediamo”.
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Ikwuemesi dall’inizio?
“Vedremo. Ha 45-60 minuti nelle gambe. Purtroppo è stato fermo tanto tempo, avrebbe bisogno di giocare per trovare la condizione ma in panchina è una valida alternativa. Per ora Simy non sarà inserito perchè non sappiamo chi togliere dalla lista. Lui lo meriterebbe tanto, vedremo. So comunque che ho a disposizione tanti ragazzi validi. Io con la Sampdoria ho visto cuore e voglia di combattere, poi i singoli vengono dopo. Con me va in campo chi ci mette l’anima e sono felice che stiamo imparando a capirci”.
La posizione di Dia dipenderà dalla presenza di Ikwuemesi?
“Sì. Con una punta vicino rende di più, ma non ha senso affiancargli un calciatore che non è al 100%. Non possiamo permettercelo. Ma Ikwuemesi potrebbe partire dall’inizio, questo dubbio mi accompagnerà fino all’inizio della partita”.
Domani 100 panchine…
“L’anno scorso ne festeggiai 300, inizio ad essere vecchio anche per questo lavoro. Far la centesima davanti al nostro pubblico in Salernitana-Napoli…è bello. E vorrei fosse una spinta in più per i nostri giocatori. Sogno una grandissima partita, in cui ci trasciniamo a vicenda per fare questa impresa tutti insieme. Lo spirito è quello giusto e vogliamo giocarcela alla grande”.
Tchaouna titolare?
“Leggendo i giornali pare che ne sapete più voi di me. In questo modo si danno troppi vantaggi agli avversari, siete molto bravi e non avete bisogno dei miei suggerimenti. Scenderà in campo chi starà meglio e i cambi saranno molto importanti. Per sopperire alla forza tecnica del Napoli dovremo correre il doppio. Valuterò il recupero di calciatori che hanno giocato in coppa per la prima volta, oggi faremo valutazioni anche fisiche. Non ci difenderemo, non avrebbe senso perchè altrimenti prenderemmo gol. A noi tocca farne uno in più dell’avversario e proveremo a giocarcela con tutti. Il coraggio porterà alla salvezza”.
Qual è il ruolo più adatto per Candreva?
“A Genova l’ho tolto perchè ha chiesto il cambio, le cose vanno scritte bene nel rispetto dei tifosi. Per me è il capitano, è fondamentale, può giocare ovunque e se sta bene non lo tolgo mai. Già da domani vedremo il Candreva che conosciamo”.
Dopo 20 giorni si è capito quale sia il problema reale della Salernitana?
“Guardare indietro non ha senso. Sono entrato in punta di piedi per capire cosa non stesse funzionando e ogni giorno scopro qualcosa da fare o da migliorare. Non pensavo di entrare in un contesto senza difficoltà. Occorre solo un po’ di pazienza, sono sempre più convinto della mia scelta e della forza della squadra. Il tifo è eccezionale, la società è organizzatissima e sta a noi capire quale fortuna abbiamo. Forse questo concetto non era chiaro a molti. I calciatori devono tenersi stretta la Salernitana, questo centro sportivo, questo presidente, l’organizzazione delle trasferte. Sono stato in tanti posti, ma vi dico che qui c’è tutto per costruire qualcosa di grande a patto che si riconosca la difficoltà del momento. Salerno, per pubblico e blasone, ha bisogno di gente che combatte. Al di là dei risultati. Non transigo su questo e si è vista una differenza tra primo e secondo tempo. Se ci sarà bisogno prenderemo decisioni drastiche, noi abbiamo tutto per salvarci e il campionato è lungo”.