Sabato sarà la mia ultima partita con la Juventus
Gianluigi Buffon in conferenza stampa oggi annuncia il suo addio alla maglia bianconera dopo 17 anni.
Apre Andrea Agnelli
Accanto a Gianluigi Buffon il Presidente della Juventus Andrea Agnelli che apre la conferenza stampa:
E’ stato difficile trovare le parole. Inizio dai numeri: 639 partite di cui 284 cleen sheet: con Gigi in porta una partita su due non si subisce gol, ha il record di imbattibilità, per 80 volte è stato capitano della Nazionale, ha vinto 11 scudetti, ha vinto un Mondiale, in tutto sono 26 trofei.
Gigi è ambizioso, leale, timido e sincero. E’ stato in paradiso, poi all’inferno, e poi ancora in paradiso.
Poi un riassunto del 2018 ed un annuncio:
Il 2018 è stato un anno logorante. Speravamo di arrivare a Kiev. Invece son successi diversi eventi, prima Italia-Svezia, poi l’infortunio e poi il finale in Champions. Senza dimenticare il gol di Koulibaly che poteva rovinare la festa per il settimo scudetto e mandarci nello sconforto. Ma gli eventi di quest’anno non possono cambiare gli eventi pianificati da tempo. Szczesny il prossimo anno difenderà la porta il prossimo anno e raccoglierà l’eredità di grandi portieri come Sentimenti IV, Zoff, Tacconi, Peruzzi e Buffon.
Poi svela un retroscena:
Gigi ha offerte sia come giocatore che come dirigente. Qualunque decisione prenderà avrà il mio supporto. Detto questo ci tengo a dirti grazie Gigi e ti chiedo sabato di goderti lo Stadium come lo Stadium godrà di te.
Sabato sarà la mia ultima partita con la Juventus, ma non è detto che mi ritiro
Poi prende la parola Gigi Buffon che, con la voce rotta dall’emozione, ringrazia il Presidente ed annuncia:
Sabato sarà la mia ultima partita con la Juventus. Per il futuro ancora non so. Fino a 15 giorni fa era certo che avrei smesso di giocare. Poi sono arrivate tante offerte per sfide stimolanti fuori e dentro il campo, quella più interessante fuori dal campo me la ha offerta Agnelli. Deciderò la prossima settimana, seguendo la mia indole e la mia natura. La Juve deve programmare giustamente il futuro ed ha un portiere che vale me ed ha 27 anni. Il prossimo capitano sarà Giorgio Chiellini a cui non posso dare consigli, lui incarna alla perfezione quello che deve essere il capitano della Juventus.
Ho pensato anche a lasciare il mondo del calcio, sarei onorato di essere dirigente della Juve
Buffon ammette di aver pensato anche ad un futuro lontano dal calcio:
Ho pensato anche ad un futuro lontano dal calcio. Analizzando la stagione, è stata un’annata faticosa, emotivamente febbraio e marzo per me sono stati veramente complicati, da aprile sono tornato ad essere leggero, fiducioso e felice come nei giorni migliori. Con il Presidente ho pensato anche a sei mesi sabbatici. Essere un giorno dirigente della Juventus? La Juve per me rappresenta famiglia ed io sono onorato di essere percepito come uno della famiglia. La Juventus è una società che programma il futuro, il futuro è come presente o passato, è vincente. Se dovessi essere considerato un elemento su cui fare affidamento, la Juve avrà la precedenza su tutto ma non deve essere un qualcosa che mi spetta di diritto. La Juve mi ha dato tanto quanto io ho dato alla Juve
La Nazionale ha caratterizzato la mia vita calcistica
Sulla Nazionale Gigi annuncia che non ci sarà per l’amichevole del 4 Giugno contro l’Olanda:
La Nazionale per me ha rappresentato una parte importante della mia vita calcistica, sono onorato di averne fatto parte e di averne scritto la storia. Ma non ho bisogno di altre celebrazioni ed il 4 giugno non ci sarò.
Gigi è una bandiera
Riprende la parola Andrea Agnelli:
Gigi è una bandiera. Le bandiere nel calcio esistono e il suo testimone sarà passato a Giorgio Chiellini. Il 30% per cento dei trofei esposti nel Museo sono anche merito tuo. E per questo ti dico Grazie Gigi.
La conferenza termina tra gli applausi scroscianti di tutta la sala stampa.