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Roma-Leicester: la conferenza di Rodgers e Schmeichel

Rodgers e Schmeichel hanno presentato la sfida di semifinale di Conference contro la Roma. Si parte dall’1-1 dell’andata e quindi sarà una partita secca.

Dopo l’1-1 dell’andata, la Roma ospita il Leicester per la sfida decisiva che mette in palio il pass per la finale di Conference League. In conferenza stampa per gli inglesi, sono intervenuti il tecnico Rodgers e Schmeichel, il portiere degli avversari dei giallorossi.

Le parole di Rodgers

Sulla mentalità.
“Dobbiamo mostrare lo stesso carattere che abbiamo avuto fino a qui. Sappiamo come fare, le partite contro Rennes e PSV erano gare difficili contro buone squadre. È una mentalità simile”.

Lo Stadio Olimpico sarà un fattore?
“Non necessariamente, magari loro vorranno attaccare un po’ di più, ma il sistema è basato sulla solidità. I due attaccanti potrebbero pressare un po’ di più. Penso che la partita sarà simile, ma possono essere influenzati per attaccare ancora. La Roma è forte in contropiede e sui calci piazzati”.

Il pubblico può essere un vantaggio?
“Ma anche uno svantaggio. Sai che dovrai avere a che fare con quella pressione, ma allo stesso tempo la puoi usare a tuo vantaggio. Abbiamo giocato in grandi atmosfere, non sarà una cosa così nuova. Non vediamo l’ora”.

Godersela o concentrarsi?
“Devi andare e godertela. Sapevamo che avremo affrontato contesti duri, questo è un altro step in avanti nella maturazione mentale della squadra. È una squadra molto giovane che gioca a questo livello. Abbiamo mostrato di poter portare a termine i nostri compiti. Dobbiamo accettare la sfida, abbiamo vinto partite in queste circostanze, andremo lì senza paura”.

Se raggiungerete la finale saranno 60 partite per voi in stagione
“Lasciateci qualificare e poi ne riparleremo. È un grande merito che va ai ragazzi che sono stati capaci a giocare gare su gare. Sfortunatamente per noi questo ci ha ostacolato la possibilità di lottare per il vertice della classifica, ma i calciatori hanno mantenuto lo spirito il loro ardore. Se dovessimo raggiungere la finale sarà un grande sforzo per tutti loro”.

Squadre big rimaste anche in Conference League?
“Sono abbastanza sicuro che fosse quello che volesse la UEFA. Ci siamo dispiaciuti quando siano stati fatti fuori dall’Europa League, poi quando abbiamo visto il livello delle squadre, abbiamo capito che anche la Conference fosse una competizione prestigiosa. Questo è stato il desiderio che ci ha portato avanti fino a voler raggiungere la finale”.

Andrete in finale? 
“Si tratta di un match da dentro o fuori. So che siamo stati in grado di fare una buona partita contro una squadra difficile da affrontare nel match di andata e questo ci ha già aiutato”.

Che tipo di bottiglia di vino Mourinho vi darà al ritorno?
“Una tazza di te. Non sono un grande bevitore. Non mi interessa un calice di vino e lui non ha bisogno di fare una cosa reciproca. Il mio è stato un gesto di rispetto”.

Come una stagione così lunga ha migliorato il team? 
“Ha esposto i calciatori a giocare contro squadre europee, facendo loro guadagnare l’esperienza di giocare contro stili differenti. Giocare contro squadre che non ti sono familiari ti dà qualcosa in più. Come gestire momenti in maniera differente, non concedere al Rennes in pressione, come siamo usciti fuori da dietro contro il PSV, dobbiamo essere grintosi per ottenere i risultati”.

Maddison e Dewsbury-Hall? 
“Stanno bene. Si sono allenati ieri e tutto è andato al meglio”.

Vardy?
“Sta tornando al meglio, quindi è a disposizione per la partita. È pronto a partire dall’inizio, come qualsiasi altro giocatore eccetto Ndidi a Bertrand”.

Le parole di Schmeichel

Sulla gara di andata.
“Abbiamo giocato molto bene, l’unico rimpianto è non aver segnato di più. Penso che abbiamo controllato la partita e questo ci prepara bene per domani”.

Sulla stagione.
“Non siamo contenti delle prestazioni in campionato, ma è stata una stagione pazza a causa del calendario, del COVID e degli infortuni. Ma vincere i trofei è il motivo per cui giochi a calcio. Possiamo comunque arrivarci”.

Una grande serata per il club.
“È lo stesso rispetto a ogni partita. Non è diversa, dobbiamo giocare la gara. Abbiamo di fronte una grande squadra in uno stadio iconico, ma tutto scompare e dobbiamo concentrarci sulla gara. Te la godi solo se vinci, il messaggio è vincere, la concentrazione deve essere sul vincere”.

Sul club.
“Dovessimo raggiungere la finale, direi che questo è successo che dura nel tempo, in termini di finali raggiunte e trofei vinti. Abbiamo tanto talento, un manager fantastico e un grande proprietario, c’è tutto ciò che serve”.

Il Leicester non si qualificherà in Europa né tramite FA Cup né Premier League. Come lo farà? 
“Non è scontato. È un trofeo europeo, ogni trofeo lo è, ogni competizione che puoi vincere è importante. Non gioco a calcio per arrivare quarto, quinto o sesto. Questi sono quei momenti che i tifosi ed i giocatori penseranno una volta che ci si è ritirati”.

Sull’esperienza in semifinali e finali.
“Non so come è possibile migliorare in fretta. Non so se sia possibile. Credo che venga immagazzinato nel nostro percorso, nella nostra esperienza. Questa è una grande esperienza per tanti giocatori, sono quei momenti a cui potrai pensare quando ne hai bisogno. Tutto contribuisce alla mentalità vincente che costruisci e noi vogliamo costruirne una vincente. Essere in queste situazioni ed arrivare in finale è una possibilità”.

Sulla Roma.
“Sono molto organizzati e ben allenati, non mi aspetterai niente di meno da una squadra di Mourinho. Sono un avversario pericoloso, hanno dimostrato di poter essere cinici. Hanno giocato come volevano. Probabilmente sono stati contenti del sorteggio visto che il passaggio del turno si decide nel loro stadio. Sono una squadra organizzata che sa essere pericolosa. Ad essere onesti siamo maggiormente concentrati su di noi”.

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