Dopo 10 partite si è fatto un’idea di ciò che sta accadendo alla Fiorentina?
“In questo momento la squadra nell’ultima gara ha dimostrato di essere un gruppo, poi quando perdi nel calcio va tutto male… l’allenatore deve sempre trovare degli aspetti positivi. Contro la Lazio abbiamo fatto una grande gara. Sono rimasti tutti sorpresi dal nostro atteggiamento, non abbiamo avuto paura a prendere i contropiedi anche se ci è mancata qualità nell’ultimo passaggio. Io ricerco come tutti il risultato, vorrei giocare male e vincere ma nel calcio tutto ciò non è semplice. Questa è la strada che dobbiamo percorrere e dobbiamo dare continuità, per questo non sono preoccupato”.
A che punto è il processo di crescita
“Servono poche idee ma chiare. In questo momento non dobbiamo pensare di fare la partita per 90 minuti, nessuno in Italia lo fa. Ci sono momenti della gara in cui dobbiamo costruire in un certo modo, ma serve la stessa idea di come attaccare la linea offensiva o ribaltare le azioni”.
Alcuni giocatori non stanno trovato spazio in viola ma sono corteggiati sul mercato
“Nel calcio capita di comprare un giocatore con determinate caratteristiche, ma non compri la testa del giocatore. Ed un giocatore può perdere le sue sicurezze, e questo vale per tutte le squadra italiane. È un mercato si cambi “scontenti” ed io questi scambi non li voglio fare”.
La sfida col Cagliari?
“In questo momento particolare dobbiamo capire cosa fare e non fare. Domani abbiamo uno scontro diretto contro una squadra che è in difficoltà come lo siamo noi. In un periodo così particolare, è difficile. Però alla fine devi metterti la maglia e quella viola ha un grande blasone. Se la Fiorentina in questo momento lotta per non retrocedere, dobbiamo lottare per non retrocedere: la mentalità deve essere quella”.
Come sta Ribery? La Fiorentina può giocare con due punte?
“Oggi lo valuteremo per capire se potrà o meno essere a disposizione. Solo l’Inter in Italia gioca con due punte, perché è complicato. O trovi due punte che si integrano, ma quando hai due attaccanti con le stesse caratteristiche è difficile farli convivere”.
Eysseric resterà a Firenze anche dopo gennaio?
“Quando sono arrivato sono tutti partiti allo stello livello. Se un giocatore sta bene e si allena bene lo prendo in considerazione, ma non posso dare un’indicazione per il futuro”
Perché la Fiorentina in casa non riesce a vincere?
“Il discorso del pubblico è difficile da affrontare. Conosciamo bene il nostro stadio, gli avversari sentono questa pressione. Ora il pubblico non c’è e non deve essere un alibi. Per far sì che non ci siano pensieri negativi, serve avere poche idee ma chiare ed avere intensità”.
Pezzella?
“Parliamo del nostro capitano… si sta assumendo nel miglior modo possibile tutte le responsabilità del caso ma da un punto di vista di quello che rappresenta e della sua personalità sono contento di lui”.
Perché ci sono tanti errori a livello difensivo soprattutto dagli esterni di difesa?
“Non è un problema di concentrazione. Sono errori di valutazione. L’errore nella linea difensiva è che hai un pensiero troppo positivo. In area di rigore il pensiero deve essere negativo, i giocatori devono pensare a non prendere gol, non a cosa fare dopo”.
Chi a centrocampo contro il Cagliari?
“La qualità si può avere anche nella metà campo avversaria, non solo nella tua. I classici registi cercano di mettere qualità più avanti ed è quello che in certe partite vogliamo fare”.
La difesa del Cagliari è fra le più perforate della serie A
“Io sto pensando a come creare ulteriori problemi al Cagliari, non a risolverglieli. Speriamo di avere più chances in fase offensiva del solito”.
Quali sono le caratteristiche più pericolose del Cagliari?
“Il Cagliari è una delle squadre migliori per dribbling fatti. La preoccupazione è quella di non farsi saltare da questi giocatori abili nell’uno contro uno. Non solo il Cagliari è molto bravo nelle ripartenze. Se non siamo rapidi e veloci a contrattaccare, possiamo andare in difficoltà”.