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Pioli ed Hernandez in conferenza pre sfida di Champions

Pioli: Ciò che conta ora è che Milan sarà domani. Il resto lo valuteremo a fine campionato. La stagione è ancora lunga, il finale di stagione determinerà la positività o meno

Le parole di Pioli

Negli ultimi 3 campionati il Milan ha vinto 3 volte a Napoli, il Napoli ha vinto 3 volte a San Siro
“Rivedremo equilibrio ma è tutta un’altra storia. Le prestazioni in campionato ci hanno dato delle indicazioni ma è impossibile fare le stesse partite. Servirà una grande partita”.

1-0 domani, firmerebbe?
“Dobbiamo pensare a fare una grande partita”.

Cosa serve al Milan domani?
“L’attenzione è fondamentale. Non possiamo abbassare questo livello perché sarebbe rischioso”.

Come fa una musichetta a cambiare il divario che c’è in campionato?
“Il campionato è un’altra storia. Abbiamo dimostrato di essere all’altezza della Champions. Dobbiamo dare il massimo, essere concentrati”.

Sognatori o realisti?
“Con la forza dei nostri sogni abbiamo vinto lo scudetto. Quindi sognare ci fa bene”.

Crede che domani scenderà in campo la storia?
“Scenderà in campo San Siro, i nostri tifosi ci daranno una spinta per poter fare il massimo”.

Essere un outsider aiuta?
“Non credo. Siamo sereni perché abbiamo preparato la partita nel miglior modo possibile. Dobbiamo giocare con l’entusiasmo che conosciamo, ma entrambe le squadre sono motivatissime”.

Cosa teme del Napoili?
“La squadra che ha fatto più gol in Champions, che ha vinto più partite dopo il Bayern. Ma entrambe siamo squadre forti e daremo il massimo”.

Che Napoli aspettarsi e chi è favorito?
“Le percentuali sono pari. Possiamo aspettarci dal Napoli anche qualcosa di diverso”.

Come crede che il Napoli sarà schierato?
“L’avversario comunque si schiererà qualche spazio lo concederà e noi dovremo essere bravi a capirlo”.

Milan quest’anno molto altalenante. Come mai?
“Ciò che conta ora è che Milan sarà domani. Il resto lo valuteremo a fine campionato. La stagione è ancora lunga, il finale di stagione determinerà la positività o meno della nostra stagione”.

Le parole di Hernandez

È la partita più importante della tua carriera al Milan?
“Credo di sì, domani sarà una partita molto bella e importante”.

Lo 0-4 di campionato influirà domani?
“No, sarà un’altra partita. Ci aspettiamo un Napoli forte, organizzato ma noi ci faremo trovare pronti”.

Cosa provi ad essere capitano del Milan?
“Un grande onore. Dal primo giorno che sono arrivato sono felice. Maldini, Massara e il mister mi hanno aiutato tutti i giorni”.

Ti senti un candidato al Pallone d’Oro?
“Non si sa mai, pensiamo a domani. Ma mi piacerebbe”.

Tra 5-10 anni ti vedi ancora al Milan?
“Il mio sogno è restare qui il più a lungo possibile. Poi nel futuro non si sa mai, adesso penso alla partita di domani. Poi vedremo”.

“Sì, possiamo vincerla. Ma pensiamo a fare quello che sappiamo domani. Abbiamo lavorato bene in questi giorni per dare il massimo domani. Quel che succederà dopo non si sa”.

Vi sentite di dovere onorare il calcio italiano domani in Europa?
“Non dobbiamo onorare niente. Tutto il mondo sa che il calcio italiano è bello e importante, tutti lo sanno”.

Te e Giroud siete i giocatori di maggior esperienza internazionale. Questo aiuta?
“Giocatori come me e Giroud siamo importanti per questo Milan. Parleremo con i giocatori per cercare di aiutare il Milan a fare il massimo”.

Che partita si aspetta?
“Partita importantissima. Giocheremo a San Siro quindi vuol dire che saremo in 12 grazie al sostegno del nostro pubblico”.

Lo 0-4 di Napoli è una delle partite più belle mai fatte?
“Quella partita è stata giocata, ora pensiamo a quella di domani e basta”.

I tuoi capelli sono più azzurri perché hai in testa il Napoli? Cambierai colore di capelli?
“L’ho fatto perché il 7 è il compleanno del mio bambino”.

Quanto ha pesato per te la sconfitta in finale dei Mondiali?
“Dopo la finale persa stavo un po’ male ma ora sto tornando ai miei livelli. Ora è la Champions la cosa più importante”.

Trovi similitudini con Di Lorenzo?
“Siamo due giocatori diversi. Lui è più forte in certe cose, io in altre. Non siamo giocatori simili”.

Cosa manca a Leao per arrivare al livello di Mbappe?
“Sono due giocatori fortissimi, incredibili. Ho la fortuna di giocare con tutti e due ma è vero che Rafa deve migliorare in qualche aspetto ma questo tocca al mister (ride, ndr). Ma dipende da Rafa”.

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