Napoli – Torino: pagelle Napoli della Redazione Fantapazz
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Meret – 6.5
Cala il miracolo su Zapata nel primo tempo respingendo un tiro molto potente e rasoterra in cui esalta i suoi riflessi e la sua reattività. L’accenno di uscita sul gol di Sanabria forse lo taglia fuori dal possibile intervento, ma si tratta di una circostanza in cui il portiere può fare ben poco e bisogna applaudire l’attaccante.
Mario Rui – 6.5
Deve gestire un cliente complesso e in grande forma come Bellanova che, tuttavia, lo impegna molto poco. Si prende quindi la briga di supportare la manovra come in occasione del gol dello 0-1 in cui si sovrappone puntualmente e offre un assist perfetto al compagno.
Ostigard – 6.25
Duella con Zapata, uscendo spesso sconfitto dal confronto fisico ma costringendo sempre il colombiano fuori dall’area. Legge bene la situazione quando salva sul tiro di Gineitis in una pericolosa azione di ripartenza granata.
Juan Jesus – 6
Con metodologie un po’ spartane, riesce comunque a dare solidità al reparto difensivo del Napoli. Concede una pericolosa punizione dal limite non sfruttata dal mancino di Rodriguez.
Di Lorenzo – 5.75
Le prestazioni combinate di Rodriguez e Politano lasciano ampio spazio di manovra al capitano che, tuttavia, non ne approfitta rimanendo bloccato nella sua metà campo e sfoderando una prestazione del tutto anonima.
Olivera – SV
Gioca solamente il finale di partita senza infamia e senza lode.
Politano – 6.75
Nel primo tempo è dominante e offre due cioccolatini a Kvaratskhelia che il georgiano non sfrutta a dovere (anche per l’ottimo lavoro di Vanja). Strappa guadagnando tempi di gioco e disegna assist con precisione. Cala un po’ nella ripresa e viene sostituito.
Lobotka – 6.25
Si vede poco in cabina di regia ma è molto utile nel cancellare dalla partita Vlasic che, nella partita di andata, fu il mattatore. In fase di non possesso fa un ottimo lavoro tattico.
Anguissa – 5.75
Qualche break dei suoi di notevole potenza fisica, ma anche molti errori tecnici che fanno terminare delle buone manovre del Napoli. Sul gol di Sanabria è solamente sfortunato ad “alzarla” perfettamente al paraguaiano.
Traore – 5.5
Subentra a un inconsistente Zielinski ma la musica non cambia. Tocca pochi palloni e si vede che deve ancora integrarsi nei meccanismi (sempre che ci siano) della squadra. Troppo individualista.
Zielinski – 5
Mai in partita, poco attivo in entrambe le fasi. Trotterella per il campo apparentemente senza una meta e quando ha il pallone fra i piedi non si assume mai una responsabilità. In queste condizioni è come se il Napoli giocasse in 10.
Lindstrom – SV
Gioca i minuti finali in posizione decentrata. Non riesce a entrare in partita.
Kvaratskhelia – 7
Primo tempo evanescente macchiato da due occasioni non sfruttate. In particolar modo nella prima conclusione calcia solo potente e centrale. La sua prestazione cresce clamorosamente nella ripresa inventandosi il gol del vantaggio e divenendo immarcabile. Crea più volte i presupposti per il raddoppio ma manca la stoccata vincente.
Raspadori – 5.75
La posizione da esterno destro continua a non convincere. L’ex Sassuolo tocca un buon quantitativo di palloni ma li gestisce tutti in maniera eccessivamente scolastica.
Osimhen – 5.25
Perde il duello con Buongiorno non riuscendo mai ad anticiparlo o a ritagliarsi dello spazio utile in area di rigore. Si innervosisce e pian piano esce dalla partita. Mette in difficoltà il centrale della nazionale solamente nell’attacco alla profondità (procurandone anche l’ammonizione), ma i compagni non lo cercano quasi mai su questo fondamentale.
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Napoli – Torino: pagelle Torino della Redazione Fantapazz
Milinkovic – 7.25
Trasmette sicurezza al reparto con molti interventi minori ma convincenti. Si supera in due occasioni nel primo tempo, in entrambe le occasioni su Kvara. La prima parata esalta la reattività e il senso della posizione, la seconda la plasticità.
Buongiorno – 6.5
Riesce, con le buone e con le cattive, ad annullare Osimhen quasi del tutto. Il nigeriano ha un paio di opportunità ma da posizione molto defilata. Incolpevole sul gol, a inizio partita è autore di una grande chiusura sul cross basso di Politano.
Rodriguez – 6
Poco mobile e intraprendente in fase offensiva, ma è di grande aiuto a Masina contenendo soprattutto le avanzate di Di Lorenzo.
Masina – 6
Nel primo tempo fatica eccessivamente su Politano concedendo all’ex Inter molto spazio sia nelle incursioni che negli accentramenti. Migliora nella ripresa dove spazia su tutto il fronte difensivo.
Sazonov – 6
Subentra all’infortunato Djidji e tiene bene la posizione senza sbavature.
Bellanova – 5.5
La libertà con cui Mario Rui segue l’azione del gol e arriva indisturbato al cross porta anche la sua firma. Poco attivo in fase offensiva, se non per quel contropiede sprecato in cui calcia da distanza siderale.
Djidji – 5
Si perde gravemente Kvara in due circostanze: nel primo tempo quando viene anticipato di testa viene salvato da Vanja, mentre nella ripresa non segue il suo taglio centrale e si fa infilare alle spalle per il gol del momentaneo vantaggio partenopeo.
Vojvoda – SV
Pochi minuti per lui.
Lazaro – SV
Sostituisce Bellanova con i crampi ma anche lui non sembra essere al 100%.
Gineitis – 6.25
Partita di quantità e discreta qualità in combinazione con Linetty. Più pulito tecnicamente del polacco ma anche meno dinamico.
Linetty – 6
Commette un errore clamoroso a inizio partita regalando palla al Napoli e aprendo a una pericolosissima transizione che porta Kvara solo davanti a Vanja. E’ l’unica sbavatura di un match di grandissima intensità e numerosi contrasti. Agevolato dal direttore di gara che gli permette un quantitativo di falli tattici normalmente non consentito.
Vlasic – 5
Ben contenuto da Lobotka, trova poco spazio per incidere. Quando lo trova sbaglia spesso i tempi di giocata e le scelte tecniche. Uno di questi errori di valutazione è il pallone perso che apre al contropiede del vantaggio napoletano in cui, per di più, non insegue la ripartenza di Kvara con la dovuta dedizione.
Sanabria – 7.25
Il primo pallone toccato dal suo ingresso in campo è un capolavoro balistico che ristabilisce la parità. Dopo il gol, si fa vedere poco in appoggio per i compagni, sfruttando le caratteristiche di Zapata e attaccando la profondità. Non viene però mai servito.
Zapata – 6.25
Impegna Meret con un missile dal limite dopo un’azione confusa. Fa la lotta in tutto il fronte offensivo vincendo spesso i duelli fisici e dialogando bene con i compagni.
Pellegri – 5.5
Fisiologicamente meno dominante di Zapata ma molto applicato sia tatticamente che sotto il profilo dell’intensità agonistica. Sono però tanti gli errori tecnici.