Situazione complicata per i pali del Milan che prepara il post Donnarumma o, per meglio dire, la definizione della situazione Donnarumma.
Il portiere andrà in scadenza nel 2021 e la società dovrà decidere cosa fare e lo dovrà decidere anche con una certa fretta. Il pesante contratto del giovane di Castellammare di Stabia prevede un compenso di 6 milioni netti a stagione. Rinnovare significherebbe un ulteriore ritocco al già troppo ingombrante ingaggio molto lontano dalle linee guida societarie. Non rinnovare significherebbe dover vendere al più presto per non rischiare di entrare nei 6 mesi pre scadenza definitiva durante i quali il giocatore ha libertà di accordo e dove Raiola – il suo procuratore – trova un habitat naturale.
C’è da definire la situazione Antonio Donnarumma che, all’epoca della firma, rumors sussurravano che rientrasse nello stesso accordo di Gigio. Si dovrà capire cosa fare con Reina che rientrerà dal prestito inglese mentre Begovic ritornerà alla base.
Il nuovo numero 1
Sullo sfondo una trattativa che potrebbe prendere piede è quella che vedrebbe Cragno a difendere i pali rossoneri. Il portiere del Cagliari ha dimostrato di essere estremamente affidabile.
Anche dopo un infortunio che lo ha tenuto fuori diversi mesi, è tornato e si è ripreso il posto da titolare come se mai avesse lasciato senza subire alcun contraccolpo psicologico.
L’ingaggio del cagliaritano rientra nei parametri societari ed anche i 25 anni della sua carta d’identità ne fanno un papabile obiettivo di mercato.
Il giocatore, dal canto suo, però, è fortemente legato alla società isolana che, nonostante l’infortunio, non ha tentennato un attimo nel riporre piena fiducia in lui e nell’attesa del suo completo recupero fisico.
Il tutto potrebbe essere messo in crisi dalla chiamata di una squadra importante. Si tratterebbe di quel salto di qualità che ogni giocatore sogna e, l’approdo al Milan, potrebbe essere proprio uno step imperdibile.