La Champions ha lasciato strascichi non solo nel cammino europeo, ma anche nello spogliatoio e l’Inter si prepara al derby in un ambiente quasi surreale.
L’arrivo di Conte aveva portato tanto entusiasmo e l’arrivo di Lukaku sembrava la ciliegina sulla torta di un calciomercato spumeggiante. Ebbene sono bastate 2 prestazioni, quella un po’ balbettante contro l’Udinese e quella deludente con lo Slavia Praga, a minare quanto di buono seminato.
Le ripercussioni da Champions
Analizzando quanto successo Martedì sera, il pareggio acciuffato al fotofinish, potrebbe essere accolto anche che un “limitare i danni” di una sconfitta che sarebbe stata pesante nel risultato quanto nel gioco. Il problema è rappresentato soprattutto dal post gara.
Gli addetti ai lavori, da più parti, giurano di un confronto tra i giocatori nei meandri di San Siro, post strigliata “contiana”. C’è chi è certo di un faccia a faccia a muso duro tra Lukaku e Brozovic a coronamento di un diverbio relativo alle diverse visioni del gioco e dell’impegno offerto pochi minuti prima. I due sembra siano stati divisi addirittura dai compagni di squadra.
Di qualche minuto fa la dichiarazione di De Vrij ai microfoni dei colleghi di sportmediaset:
Quelli che scrivono queste cose non sono mai stati in uno spogliatoio non c’è niente da dire e da rispondere.
Ebbene parole che minimizzano l’accaduto e che puntano a districare un groviglio di voci e di insinuazioni intorno alla squadra che potrebbe destabilizzare un ambiente, che seppur arroccato dietro la protezione di Conte, è comunque giovane.
Notizie per il derby
La realtà dei fatti dice che Lukaku ha giocato ancora una volta sofferente alla schiena e che Brozovic rappresenta il faro della manovra. La posizione in campo del croato permette a Sensi delle licenze offensive che, senza la protezione dello stesso, non potrebbe permettersi.
Godin avrà il compito di riportare la grinta smarrita. Uno come lui è abituato alle battaglie come quelle del derby. Dovrà farsi notare in mezzo al campo.
Chi ha dato prova di non arrendersi mai e Barella che, forte del gol che ha evitato una disfatta che avrebbe complicato veramente tanto il cammino Champions già alla prima tappa, reclama spazio. L’ex Cagliari scalpita. Difficile relegarlo ancora in panchina anche se Vecino è comunque in grado, con il suo lavoro oscuro, di donare tanto equilibrio in campo.
Tutto sta nelle mani… anzi nella schiena di Lukaku. Se il belga dovesse alzare bandiera bianca ecco che Conte schiererebbe Lautaro Martinez con Sanchez magari a supporto. Se invece il belga dovesse nuovamente stringere i denti, ecco che potrebbe spuntarla nuovamente Politano nel ruolo di collante tra l’attaccante e la mediana.
Un altro in dubbio è Candreva. Il laterale ripescato e rigenerato da Conte potrebbe sentire la stanchezza e, se non dovesse farcela, al suo posto è pronto Lazaro. Dall’altro lato Asamoah non dovrebbe avere problemi a farsi preferire a Biraghi.
Dai uno sguardo a tutte le probabili formazioni.