Allo stadio Via del Mare andrà in scena il match Lecce-Torino, il lunch match della 26° giornata.
Due squadre che fin qui hanno mostrato un gioco solido e che, entrambe, godono di buona salute.
Il Lecce, inoltre, ha dimostrato più volte che in casa è una squadra molto temibile.
Come ci arriva il Lecce
Nonostante la sconfitta esterna contro l’Inter, il Lecce gode di una buon posizionamento in classifica e di un gioco solido e ben orchestrato.
Baroni ritrova Baschirotto al centro della difesa, mentre in mediana Blin è in ballottaggio stretto con Maleh.
In avanti certo del posto Di Francesco.
Come ci arriva il Torino
Anche il Torino di Juric, nonostante qualche problema di cinicità sottoporta, gode di un buono stato di forma, anche se gli ultimi risultati non sono stati dei migliori.
Juric conferma Karamoh ed in avanti si affida ancora a Sanabria.
Dubbio tra Linetty ed Ilic.
Probabili formazioni (aggiornamento live)
Lecce: Falcone; Gendrey, Umtiti, Baschirotto, Gallo; Blin, Hjulmand, Gonzalez J., Strefezza; Di Francesco, Ceesay
Torino: Milinkovic V.; Djidji, Schuurs, Buongiorno; Singo, Linetty, Ricci, Vojovoda; Karamoh, Miranchuk; Sanabria
Lecce-Torino 1 vs 1: partita aperta ad ogni risultato
Sarà un lunch match appetitoso, con due squadre che non si risparmieranno e proveranno a portare a casa il pieno punteggio.
Il Lecce può mettere in difficoltà i granata con il suo dinamismo, mentre i piemontesi avranno dalla loro una maggiore qualità degli interpreti.
Di certo due nomi da tenere sotto controllo saranno quelli di Karamoh e Strefezza.
Il primo sta trovando continuità di gioco e di rendimento e lo testimoniano le 4 reti messe a segno nell’ultimo mese. Sarà, dunque, un “problema” da tenere sotto controllo per Gendrey ed Umtiti che agiranno dal suo lato.
L’esterno brasiliano del Lecce, invece, è capace di accendersi in ogni minuto della partita e di creare azioni offensive o grandi occasioni da rete che si tramutano un gol. Il buon Gabriel dovrà essere marcato a vista da Vojvoda in prima battuta e da Buongiorno. subito dopo: un duello di velocità e tecnica che non lascerà esclusioni di colpi (e cartellini gialli per i giocatori granata ndr).
Chi si può accendere da un momento all’altro sponda granata è sicuramente Miranchuk, capace anche di colpire dalla distanza.
Da non sottovalutare, però, la qualità dei centrocampisti del Lecce: Hjulmand e Gonzalez J. hanno il passo e la tecnica per creare diversi grattacapi agli avversari, anche se saranno sovrapposti a Linetty e Ricci che sanno come arrestare l’azione avversaria e falla ripartire.
Dunque un match in cui l’equilibrio potrebbe farla da padrona e dal risultato non di certo scontato. E se si sbloccasse su un calcio piazzato? Occhio a Baschirotto.