La Lazio si rialza dopo lo scivolone contro il Chievo e rilancia le sue ambizioni. Gran primo tempo della squadra di Inzaghi trascinata dalla doppietta di Caicedo e da un ottimo Correa.
Le pagelle dei biancocelesti:
Lazio 3-5-2: Strakosha 6, Acerbi 6, Bastos 6, Wallace 5.5, Lulic 6, Parolo 6, Leiva 5.5, Cataldi 6(77’ Badelj sv), Romulo 6.5(68’ Marusic 6), Correa 7, Caicedo 7.5(63’ Immobile 6.5)
Marcatori: 3’, 19’ Caicedo.
Assist: 19’ Romulo.
Ammoniti: Acerbi, Wallace, Lulic.
La Lazio vince grazie alla doppietta di Caicedo, secondo tempo di sofferenza, il commento:
Lazio col solito 3-5-2 senza Radu indisponibile tocca a Wallace (5,5) e Bastos ai lati di Acerbi. Sfortunato il centrale italiano che regala a Quagliarella l’assist dell’1-2 deviando di testa un traversone di Ekdal; impeccabile nel resto dei 90 minuti: sufficiente.
A centrocampo pesano le assenze per squalifica di Luis Alberto e Milinkovic, Inzaghi allora sceglie un terzetto muscolare: prestazione senza squilli per Parolo e Cataldi che fanno il loro dovere e portano a casa la sufficienza piena, 6 a entrambi.
Impreciso Leiva 5,5 che perde più di un pallone nella fase di costruzione dal basso: appannato. Molto bene Romulo che nel primo tempo sforna un assist al bacio per il raddoppio della Lazio e che nella ripresa sfiora il 3-0 centrando in pieno il palo: 6,5.
Le note più liete del pomeriggio biancoceleste arrivano dal reparto offensivo. Straripante Caicedo. L’attaccante ecuadoriano sblocca la partita dopo appena tre minuti scippando un distratto Colley e concludendo la cavalcata con il gol del vantaggio. Al 19’ si ripete con un poderoso colpo di testa che mette la partita in discesa. Sfiora anche la tripletta nel finale del primo tempo. Migliore in campo e 7,5 in pagella.
Primo tempo eccezionale anche per Correa (7). Il tucu è imprendibile per la difesa doriana, svaria su tutto il fronte offensivo e dai suoi piedi nascono tutte le migliori occasioni dei biancocelesti.
Bene anche Immobile entrato dalla panchina. 6,5 per l’attaccante napoletano che sfiora subito il gol scaraventando una punizione dal limite sulla traversa: 9 legni è il conto salato con la sfortuna.