La Juventus procede con cautela ma determinazione sulla pista che porta a Randal Kolo Muani, ormai da tempo obiettivo numero uno nel reparto offensivo. Il club bianconero ha rapidamente depennato l’alternativa Victor Osimhen, e deciso di slegare l’operazione dal futuro di Vlahovic focalizzandosi sul centravanti francese.
Il gradimento del giocatore: elemento chiave
Kolo Muani ha già giocato a Torino in prestito, da gennaio fino al Mondiale per Club, e ha dimostrato di trovarsi bene sia con l’ambiente sia con l’allenatore Igor Tudor. Per questo motivo ha rifiutato offerte inglesi e ribadito più volte la sua volontà di restare in bianconero.
La nuova proposta della Juventus
Recentemente i dirigenti juventini — con Damien Comolli in prima fila — hanno presentato al PSG una proposta migliorata. Il prestito oneroso supera i 10 milioni di euro, con un riscatto fissato attorno ai 45 milioni, da esercitare nel 2026. La formula sarebbe inizialmente opzione, ma facilmente convertibile in obbligo a determinate condizioni sportive.
Le divergenze con il PSG
Il problema principale resta la struttura della trattativa. Il PSG chiede un obbligo di riscatto immediato per evitare svalutazioni contabili sul cartellino da circa 90 milioni investiti un anno fa. La Juventus, al contrario, opta per maggiore flessibilità economica e preferisce un diritto di riscatto condizionato.
Nonostante l’incertezza la fiducia cresce
Pur se ancora in fase interlocutoria, la trattativa continua a muoversi in senso positivo. La Juventus crede sempre più nella possibilità di riuscirci e vede questo obiettivo come prioritario, indipendentemente dal destino di Vlahovic nella rosa.
Nel frattempo le alternative restano sullo sfondo
Delusione a Parigi: Luis Enrique ha escluso Kolo Muani dal progetto attuale e lo ha relegato alla rosa del team giovanile. L’attaccante è fuori dai piani del PSG e si allena per ora lontano dal gruppo principale. Chelsea e Manchester United monitorano la situazione, ma finora il francese ha declinato ogni approccio in favore del ritorno a Torino.