La Juventus riparte da Di Gregorio 6.18 in porta, numero uno affidabile, spesso decisivo quando la linea difensiva si abbassa troppo. Davanti a lui agisce un reparto che ha cambiato faccia nelle ultime settimane, con Kalulu 6.06 e Kelly 6 a guidare la fase di non possesso insieme a Koopmeiners 5.7, adattato in una posizione ibrida che richiede attenzione difensiva e primo passaggio pulito.
Sugli esterni Cambiaso 5.85 e Kostic 6.55 avranno un ruolo chiave: il primo dovrà trovare il giusto equilibrio tra spinta e copertura, il secondo parte con una media molto alta e può vincere il duello sulla corsia contro Zappa o Palestra, soprattutto se servito in ritmo. In mezzo al campo Locatelli 6.05 resta il regista davanti alla difesa, con Thuram 6.16 e McKennie 5.75 chiamati a dare gamba e inserimenti: il francese è tra i più continui, mentre l’americano, alla luce di una media inferiore, dovrà evitare i momenti di disattenzione che in passato hanno inciso.
Sulla trequarti torna Yildiz 6.3, notizia importante per il tasso tecnico offensivo: può accendere il duello tra le linee, creando superiorità numerica contro il centrocampo sardo. Di fronte a lui, Vlahovic 6.04 guiderà l’attacco, con l’obiettivo di dare continuità a un rendimento più che sufficiente ma ancora lontano dalla sua versione più dominante. La sfida fisica con i centrali ospiti si annuncia dura, ma il serbo ha mezzi per spostare gli equilibri.
Dalla panchina, Perin 5.75 rappresenta un’alternativa affidabile in porta, mentre Gatti 5.88, Cabal 6, Scaglia, Joao Mario 6 e Pedro Felipe garantiscono rotazioni in difesa: se Gatti dovesse recuperare, porterebbe aggressività ma con una media che suggerisce qualche sbavatura. In mezzo, Zhegrova 6.38, Adzic 6.17, Miretti 5.5 e Conceicao 6.03 offrono profili diversi: il kosovaro è tra i più brillanti sul piano numerico, mentre Miretti dovrà alzare l’asticella per non essere anello debole. In avanti, David 5.61 e Openda 5.83 aggiungono profondità e alternative di qualità: proprio Openda, se impiegato, potrebbe sfruttare spazi in campo aperto contro una difesa del Cagliari che non sempre è perfetta nelle letture preventive.
Come ci arriva il Cagliari
Il Cagliari si presenta allo Stadium con Caprile 6.5 tra i pali, una delle certezze più grandi della squadra, come testimonia una media altissima. Davanti a lui Pisacane prepara una difesa a tre con Zappa 5.88, Luperto 5.78 e Obert 5.65, più Palestra 6.27 spesso pronto ad abbassarsi, costruendo di fatto una linea molto compatta: Zappa e Obert, con medie non eccellenti, dovranno limitare gli errori contro avversari che non perdonano.
A centrocampo troviamo Deiola 5.89, Prati 5.79 e Folorunsho 5.81, giocatori fisici e generosi, chiamati a reggere l’urto tecnico di Locatelli e Thuram. Le loro medie, leggermente sotto la piena sufficienza, raccontano un rendimento discreto ma non sempre continuo, aspetto che potrebbe emergere se Juventus alzerà ritmo e pressione. Sulla linea difensiva avanzata, Felici 6.08, schierato largo, dovrà lavorare tanto sia in copertura sia nelle transizioni, diventando un punto di riferimento per uscire palla al piede.
In avanti la squadra si affida a Esposito 6.05 e Borrelli 6.15: il primo muove la difesa, gioca tra le linee e cerca spazi tra i centrocampisti bianconeri, il secondo è il riferimento fisico, con una media molto interessante che racconta impatto e continuità. Il loro duello con Kelly e Kalulu, assistiti da Koopmeiners, sarà cruciale per capire se Cagliari riuscirà a respirare o resterà schiacciato.
Dalla panchina Radunovic è l’alternativa in porta, mentre Pintus, Mina 6.03, Di Pardo 5.75, Rodriguez Ju. e Idrissi 6.05 arricchiscono il reparto difensivo: Mina, in dubbio, porta esperienza, ma la contusione lo rende una soluzione da gestire. In mezzo, Adopo 5.79, Cavuoti, Mazzitelli 5.75 e Gaetano 5.93 offrono palleggio e inserimenti, con Gaetano che, grazie alla media, appare come uno dei subentranti più pronti a cambiare ritmo. Davanti Luvumbo 5.93, Pavoletti 5.92 e Kilicsoy 6 sono armi pesanti: Luvumbo può attaccare in velocità, Pavoletti resta una minaccia aerea, mentre Kilicsoy, con media alta, sembra il jolly ideale per l’ultima mezz’ora.
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I duelli che potrebbero essere decisivi
Nel quadro generale, la parola chiave duello si materializza soprattutto sulle corsie e in mezzo al campo. A sinistra, Kostic 6.55 contro Zappa 5.88 e il supporto di Palestra 6.27 è uno dei confronti più squilibrati sulla carta: il serbo parte favorito, e se vincerà il suo duello potrà riempire l’area di cross per Vlahovic. Dall’altra parte, Cambiaso 5.85 dovrà tenere a bada Felici 6.08: se l’esterno del Cagliari troverà campo, potrà mettere in difficoltà la copertura bianconera.
In mediana, il confronto tra Locatelli 6.05 e Folorunsho 5.81, con l’aiuto di Deiola 5.89, indirizzerà il possesso: Locatelli ha qualità per far girare la squadra, mentre il duo sardo può spezzare il ritmo con fisicità e aggressività. La capacità di Thuram 6.16 di attaccare gli spazi tra le linee potrebbe inoltre esporre Prati 5.79 a un duello complicato, dove la differenza di passo rischia di emergere.
Nel cuore dell’attacco, Vlahovic 6.04 e Borrelli 6.15 guidano i rispettivi fronti offensivi: il serbo, se supportato da Yildiz 6.3, ha i mezzi per mettere in difficoltà Luperto 5.78 e Obert 5.65, mentre Borrelli può sfruttare ogni indecisione di Kelly 6 o di un eventuale Gatti 5.88 non al meglio. Dalla panchina, per Juventus spiccano Zhegrova 6.38 e Openda 5.83, capaci di cambiare passo e vincere il duello contro difensori stanchi; per Cagliari, Luvumbo 5.93 e Kilicsoy 6 sono i profili che possono incidere positivamente, soprattutto in transizione. In negativo, attenzione a McKennie 5.75 e ad alcuni elementi della retroguardia cagliaritana con media sotto la sufficienza: se perderanno i loro duelli diretti, soprattutto sulle corsie, potrebbero trascinare l’intera squadra in difficoltà.
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