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Inter-Sampdoria: la conferenza di Stankovic

Domani affronterà il suo passato.
“Il mio passato è qualcosa che non si può e non si deve cancellare. Io non lo cancellerò mai perché sono stati i dieci anni più belli della mia vita. Dieci anni di successi. Torno da avversari questa volta con la mia Samp. E se mi conoscono bene i tifosi dell’Inter, e sono sicuro che mi conoscono, sanno che sono leale e lo sarò anche sabato. Sarò leale con la mia Sampdoria. Dobbiamo cercare di fare il meglio possibile, essere organizzati in qualsiasi momento della partita perché l’Inter sta attraversando un momento molto positivo. Ci aspetta una partita durissima. Hanno grande fiducia, girano benissimo sia fisicamente che mentalmente, hanno superato il periodo – fra virgolette – negativo ma hanno un grande allenatore come Simone Inzaghi. Non era la prima volta che passavano un periodo così ma lui ci crede ed è giusto che creda nel suo lavoro. Lo sta facendo benissimo, la squadra lo segue e i risultati si vedono. Noi con pazienza e con l’organizzazione dobbiamo saper soffrire e non abbatterci. Dobbiamo rispondere fisicamente ai contrasti perché l’Inter è una squadra tecnica ma anche molto fisica. Dobbiamo essere perfetti”.

Margini di miglioramento della Samp?
“Si migliora giorno dopo giorno. Sotto ogni punto di vista: mentalmente, fisicamente e tecnicamente. Cerchiamo di migliorare e di avere più certezze del giorno prima. Se si tratta di una partita o di un allenamento, bisogna essere concentrati ed essere sul pezzo. Come ho detto quando sono arrivato: testa bassa e duro lavoro. Questo il nostro motto”.

Giocare a San Siro?
“Può essere solo una gioia giocare a San Siro con lo stadio pieno. Dobbiamo andare con la mente libera perché puoi fare solo bene. Siamo undici contro undici. In campo devi essere pieno di stimoli, di tanta fiducia e andare a giocare una partita bellissima liberi di mente”.

I tifosi ci credono.
“Se i tifosi ci credono noi non possiamo farne a meno. Ci hanno dimostrato come si lotta, come si tifa e come si crede. Noi dobbiamo rispondere in campo. Insieme facciamo un bel blocco”.

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