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Inter-Sampdoria: la conferenza stampa di Inzaghi

L’Inter di Inzaghi vuole vincere ma sa che non dipende solo da loro. Handanovic giocatore fondamentale, Perisic stagione straordinaria.

Inzaghi ha preparato la settimana come sempre: si proverà a vincere e se arriverà anche lo scudetto sarà straordinario.

Tutti i convocati e le conferenze dell’ultima di campionato.

Che episodio e momento sceglierebbe di questa stagione? – “Sceglierei un episodio a colori e non in bianco e nero come tanti pensavano. Abbiamo vinto due trofei, trovato gli ottavi di Champions e siamo qui a giocarci lo scudetto all’ultima giornata”.

Che vigilia è questa? – “La squadra ha fatto una settimana come le altre per preparare la partita, abbiamo novanta minuti da giocare sapendo che non dipende da noi, ma daremo il 120 per cento e poi vedremo cosa accadrà”.

Cosa ha portato della sua esperienza ai suoi giocatori? – “Guardiamo solo alla Sampdoria, hanno fatto una grande partita contro la Fiorentina, una squadra libera di testa e sappiamo che il nostro destino non dipende solo da noi, ma passa dalla Samp. Affronteremo questa gara in modo serio, come sempre”.

Spera che Handanovic e Perisic possano restare? – “Samir ha fatto molto bene, un giocatore fondamentale. Ivan ha fatto una stagione straordinaria, prossima settimana con la società faremo un meeting per gli obiettivi e la crescita della squadra. C’è un rapporto grande, aperto e faremo il punto su tutto”.

Che voto darebbe alla stagione? – “I voti dateli voi, io posso dire che gli obiettivi sono stati raggiunti, pur in un anno non semplice. Siamo stati bravi a vincere due coppe e a giocarsi all’ultimo il titolo. Il campionato può riservare sempre qualcosa, non dipende tutto da noi, io penso solo alla Sampdoria”.

Stagione già importante, lei come la sta vivendo? – “Con grandissima serenità, con i ragazzi e in famiglia. La squadra ha fatto una grandissima annata e sono molto contento. Sarebbe straordinario vincere anche lo scudetto, ma abbiamo dato tutto e sappiamo di aver dato soddisfazioni al nostro pubblico”.

Nicola ha detto che in caso di salvezza andrà in Vaticano, lei ha programmato un ‘voto’? – “Non ne ho ancora pensato uno”.

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L’Inter l’anno scorso aveva vinto ma perso due tra i migliori giocatori… – “Gli allenatori sono sempre sotto scetticismo, noi sapevamo come stavano le cose e le richieste della società. Strada facendo poi ci siamo resi conti che stavamo andando al di là delle aspettative. La squadra è carica e concentrata”.

Domani nel caso in cui l’Inter non vincesse lo scudetto, qualcuno criticherà e farà i paralleli con Conte: questo paragone quanto le dà fastidio? – “Con Antonio ho un ottimo rapporto, c’è stima reciproca. Normali i paragoni, ma non ho mai dato nessun peso. La società è sempre stata con me fin dal primo giorno. Sarà comunque stata un’annata soddisfacente per il nostro lavoro”.

Qualcuno dei suoi colleghi quest’anno l’ha stupita? – “In tanti hanno fatto molto bene, in questo momento penso a Nicola perché da una situazione non semplice e un ritardo notevole, ora per loro è ancora tutto aperto”.

Sempre difficile parlare dei singoli, ma le chiedo se tra i suoi protagonisti c’è Skriniar: potrà essere un giorno capitano? – “Si è confermato e si vuol sempre migliorare, sono soddisfatto però di tutta la rosa. Farei un plauso a tutti, anche a chi ha giocato meno ma è sempre stato disponibile”.

Sassuolo e Sampdoria secondo lei che gara faranno? – “Inter e Milan devono preoccuparsi di loro, più che della squadra concorrente. In questo momento possono migliorare, daranno tutto in quei novanta minuti”.

Aveva detto che se avesse potuto rigiocare una partita, avrebbe scelto l’andata contro il Liverpool e non quella di Bologna: perché? – “Per come è stata in campo, ho rimpianto dell’andata contro il Liverpool perché non era meritato quel 2-0. La storia non si fa, io sono contento comunque così nonostante Bologna”.

Joaquin Correa può essere un titolare domani? – “Tucu ha grandissime qualità, è un giocatore serio. Vedremo oggi in allenamento e poi farò le scelte migliori per affrontare la Sampdoria”.

Perisic ha confermato o è andato oltre la sua idea che aveva da avversario? “Penso che sia andato oltre, finché non alleni un giocatore non ti puoi rendere conto. Perisic, da avversario, è sempre stato un osservato speciale. Ha fatto una stagione straordinaria, penso che si sia superato. Ci sarà un incontro con la società, spero ci sia una fumata bianca. È un giocatore importante per l’Inter che verrà”.

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