L’Inter è un grande cantiere in quasi tutte le zone di campo con Inzaghi che potrebbe ritrovarsi una rosa rivoluzionata entro qualche settimana.
La zona di campo che potrebbe vedere più facce nuove è la difesa con Bastoni oggetto del desiderio in Premier e De Vrij, con il contratto in scadenza nel 2023.
Per l’italiano il sacrificio è quasi d’obbligo viste le esigenze di bilancio e la valutazione del giocatore. 60 milioni che risolverebbero tutti i problemi e permetterebbero di lanciarsi a pieno titolo nel mercato.
Se arrivasse la giusta offerta anche per l’olandese, nessuno si opporrebbe ed ecco che ad Inzaghi verrebbero a mancare due titolari su tre. A questi c’è da aggiungere anche l’addio dell’uomo spogliatoio Ranocchia.
Per la sostituzione di quest’ultimo è avanzata un’ipotesi di un vecchio fedelissimo del mister ex Lazio. Radu potrebbe ricoprire il ruolo di uomo spogliatoio nell’Inter come già faceva fino ad un paio di anni fa a Roma.
Dal punto di vista tecnico l’obiettivo numero uno è Bremer, ma la sua quotazione, ultimamente, ha sforato i parametri nerazzurri. Da Torino la richiesta è arrivata a 50 milioni forti di diversi interessamenti anche dall’estero.
In una tale trattativa le tempistiche sono fondamentali e, nonostante il benestare del giocatore sia stato acquisito già da tempo, c’è bisogno prima di vendere per poi acquistare.
Le trattative avanzano su più fronti ed altri due profili che l’Inter sta setacciando sono quelli di Acerbi e Milenkovic.
Il centrale della Lazio partirà sicuramente ed è solo in attesa di scoprire la destinazione. Per il viola, in scadenza nel 2023 ma dichiarato incedibile, occorrerebbero una ventina di milioni per convincere Commisso.
Il vice Gosens
Archiviato l’addio di Perisic e promosso Gosens titolare, c’è da sciogliere il dilemma vice-Gosens. Un giocatore d’esperienza in grado di dare il cambio sistematicamente a Gosens ma che richiederebbe un investimento importante, oppure un giovane da far crescere?
Nelle ultime ore si è fatta viva l’ipotesi Bernardeschi seguito anche dal Napoli. L’esterno svincolatosi dalla Juventus chiede un ingaggio di 3 milioni di euro e rappresenterebbe una valida alternativa al tedesco. Le alternative portano i nomi di Parisi e Cambiaso, giovani che hanno dimostrato grandi potenzialità, ma tutte da confermare e sviluppare.
Il sacrificio di Lautaro per un attacco stellare
Da Londra arrivano sintomi di nostalgia da parte di Lukaku che invia messaggi d’amore all’Inter accompagnati anche da una proposta vera e propria. C’è disponibilità a dimezzarsi lo stipendio, scendendo a 7 milioni, pur di tornare a Milano.
Se l’affare si concludesse entro giugno, l’Inter potrebbe beneficiare anche del decreto crescita scrivendo a bilancio un uscita complessiva da 10 milioni per il suo ingaggio a fronte dei 14.
L’Inter però, non andrà allo scontro con il Chelsea, dovrà essere il belga che dovrà convincere i blues alla cessione a determinate condizioni.
L’Inter non ha fretta, per sapendo la data ultima utile, avendo già bloccato Dybala ed avendogli chiesto un po’ di pazienza per far quadrare i conti.
Il piano complessivo potrebbe essere attuabile solo a fronte del sacrificio illustre di Lautaro.
La cessione del Toro aprirebbe alla coppia offensiva Dybala-Lukaku che sarebbe di tutto rispetto per provare a puntare a tutti gli obiettivi della prossima stagione.