Inter: grandi manovre!

Con l’arrivo di Conte sulla panchina nero azzurra è stato chiaro fin da subito che il mercato dell’Inter non sarebbe stato ne scontato né noioso, ma di grandi manovre.

I nomi sono ormai sulla bocca si tutti da alcune settimane. Tutti nomi che puntelleranno centrocampo e attacco visto che la difesa a 3 dell’ex CT è ormai granitica con Skriniar, De Vrij e il nuovo arrivato Godin.

In mediana

A centrocampo si tratta sempre più insistentemente Barella e l’impressione è che alla fine l’affare si farà, anche perché il giovane italiano vuole solo L’Inter. Il fantasista del Sassuolo Sensi è già stato prelevato dai nero azzurri.

Quello che manca è un po’ di muscoli e di esperienza poiché a Nainggolan è stato dato il ben servito societario. Per far fronte a questa esigenza, nelle ultime ore si sta facendo strada tra i corridoi di Appiano Gentile una nuova idea. Conte sembra voglia portare in nero azzurra una sua vecchia conoscenza bianconera: si tratta di Vidal. Il cileno sarebbe disposto a lasciare il Barcellona per riabbracciare Conte.

Perfezionato il riscatto di Politano, è ancora da chiarire la posizione di Perisic che, in caso di assenza di offerte soddisfacenti per società e calciatore, potrebbe restare.

L’attacco

Icardi è ai margini, non quanto Nainggolan in quanto comunque un patrimonio societario, e Keita non riscattato in rosa rimarrebbe solo Lautaro.

Dzeko è ormai da considerarsi un giocatore dell’Inter. Ancora da limare qualche dettaglio, ma la strada è quella giusta.

Lazaro è stato bloccato. All’Herta Berlino andranno 21 milioni di euro. L’Inter ha rassicurato i tedeschi che la transazione avverrà, non subito perché si dovranno fare prima alcuni movimenti in uscita, ma avverrà.

Su Lukaku il discorso è molto più complicato: l’Inter vorrebbe avere il giocatore in prestito per poi saldare i restanti 70 milioni nei prossimi 2 esercizi di bilancio. Al calciatore andrebbero circa 8 milioni a stagione. Un affare costosissimo che l’Inter sta ormai imbastendo da 2 mesi con il Manchester United.